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Ciclismo

Tour de France 2019, undicesima tappa Albi-Toulouse: arrivo in volata quasi scontato

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L’entrata nella seconda settimana assomiglia più ad un red carpet hollywoodiano che ad una vera uscita dal giorno di riposo. Tappa corta, 167 chilometri, che porta da Albi a Toulouse, proseguendo la marcia del plotone verso i Pirenei. Dagli stessi organizzatori del Tour de France è stata definita “flat”, pianeggiante. Prepariamoci dunque a vivere due atteggiamenti contrapposti: squadre dei velocisti sull’attenti dal primo metro per tenere chiusa la corsa e uomini di classifica, parzialmente disinteressati nelle prime battute, pronti ad evitare problemi nelle fasi finali più convulse. Una cosa è certa, sotto al mitico Théâtre du Capitole vincerà il più bravo a gestire i suoi uomini.

Percorso

Si parte da Albi, sede d’arrivo della frazione precedente. Il dolce risveglio muscolare dopo il giorno senza fatiche, si arresta al km 28.4 quando inizia il primo GPM di giornata, Poco più di un dentello, la Côte de Tonnac (3.6 km al 4.9%) è un terza categoria che disegnerà la fuga se questa ancora non sarà partita. Al km 77 la Côte de Castelnau-de-Montmiral, un quarta categoria di 2.5 km al 3.8%, è il saluto finale al Massiccio Centrale per questa edizione della Grande Boucle. Dalla vetta all’arrivo, però, mancheranno ancora 90 km di pura attesa. Lo sprint di Gaillac a 80 km dall’arrivo attira solo chi ha veramente bisogno di punti per la maglia verde. “L’entrata a Tolosa è tortuosa”, reciterebbe uno scioglingua per i bambini e in effetti sarà così. Ai -6 si entra per davvero nel centro abitato, un paio di curve pericolose verso destra lasciano il palcoscenico alle rotonde. L’ultima, forse quella più pericolosa come posizione, è fissata a 500 metri dal traguardo, la trappola perfetta per chi non sarà in posizione.

Altimetria

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