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Roland Garros 2019: dopo la vittoria nell’epica sfida con Tsitsipas la rinascita di Wawrinka passa anche dal quarto di finale con Federer

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Era il big match dell’ottava giornata del Roland Garros 2019, ma talvolta i grandi incontri deludono le attese. Non è stato il caso della sfida tra Stan Wawrinka e Stefanos Tsitsipas, vinta dallo svizzero per 8-6 al quinto set e che diventa in automatico la partita più bella del 2019, almeno per il momento, e una delle più belle di tutta la storia del torneo su terra battuta più prestigioso del mondo.

Le 5 ore e 11 minuti del match lo pongono al quarto posto nel libro dei record di durata delle partite del Roland Garros. Restano lontanissime le 6 ore e 33 minuti (nell’arco di due giorni) giocate nel derby francese di primo turno del 2004 tra Fabrice Santoro e Arnaud Clement ma la sfida di oggi resterà a lungo nella memoria di chi vi ha assistito, soprattutto di chi ha avuto la fortuna di vederla dal vivo, sulle tribune del campo dedicato alla divina Suzanne Lenglen.

Due giocatori dal cuore grande così e dotati di una tecnica sublime, il “vecchio” che non molla mai e il giovane futuro numero 1 del mondo (su questo ci sono pochi dubbi a meno di cataclismi), entrambi con un servizio e due colpi dal fondo fenomenali, soprattutto col rovescio a una mano, così raro nel tennis di oggi, ma anche capaci di fare cose mirabili a rete, soprattutto Tsitsipas, capace di tuffarsi come alcuni grandi del passato (Boris Becker su tutti) per tentare di rimandare una palla ormai persa.

Alla fine, contro quello che si poteva pensare, ha vinto l’esperienza sulla gioventù, in virtù soprattutto delle palle break salvate, 22 su 27 dallo svizzero, 9 su 14 dal greco. L’emblema di questo epico match sono gli ultimi fotogrammi: il passante di rovescio da fuori dal campo di Wawrinka sul match point a suo favore che tocca un pezzetto di riga e gli regala la vittoria, e poi il lunghissimo abbraccio finale a rete con Stan che dice sicuramente a Stefanos che la prossima volta toccherà a lui vincere, perché senza togliere nulla ai vari Zverev, Thiem, Shapovalov, Auger-Aliassime e via dicendo, è lui, senza alcun dubbio, l’esponente più forte della nuova generazione di tennisti che spodesteranno i tre fenomeni di oggi, Novak Djokovic, Roger Federer e Rafael Nadal.

Adesso la rinascita di Wawrinka, dopo questa straordinaria partita, passa anche, tempi di recupero permettendo, attraverso il quarto di finale che giocherà dopodomani contro Federer in un derby tutto svizzero. Sarà una sorta di riedizione del quarto di finale del Roland Garros 2015 vinto da Wawrinka e che fu l’ultimo incontro parigino di Federer prima del ritorno di quest’anno. E chi vinse il torneo quell’anno? Stan Wawrinka. Corsi e ricorsi storici?

Poco da dire degli altri incontri di giornata. Il big match femminile era quello tra Sloane Stephens e Garbine Muguruza e questo sì che ha deluso le attese, dato che è stato vinto dalla statunitense finalista dell’anno scorso in due set, 6-4 6-3, sulla spagnola campionessa di Parigi del 2016. Tornando brevemente agli uomini, Federer e Nadal hanno vinto i loro incontri odierni con l’identico punteggio, 6-2 6-3 6-3, contro i rispettivi avversari argentini Leonardo Mayer e Juan Ignacio Londero. Tsitsipas è già arrivato tra i grandi e Wawrinka è sempre lì ma anche loro non hanno alcuna intenzione di mollare.

 

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Foto: LaPresse

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