Seguici su

MotoGP

MotoGP, le 5 risposte che dovrà darci il GP di Catalogna

Pubblicato

il

Dal Mugello a Barcellona. Il Mondiale MotoGP 2019 saluta le colline toscane e sbarca in Spagna per il Gran Premio di Catalogna, settima prova del Motomondiale. Siamo pronti per un appuntamento di capitale importanza in vista del prosieguo della stagione. Da un lato cercheremo di capire se la Ducati sarà in grado di zittire nuovamente la Honda, mentre la Suzuki cercherà di confermarsi davanti ad una Yamaha sempre più in difficoltà. Difficoltà che sta vivendo, ampiamente, anche Jorge Lorenzo. Andiamo, quindi, ad analizzare gli aspetti più importanti del fine settimana catalano.

1 La Ducati si confermerà al Montmelò?

Battere il ferro finché è caldo. Questo sarà l’imperativo in casa Ducati, Dopo la vittoria al Mugello, è in arrivo un altro circuito ideale per la GP19 e, quindi, Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci dovranno sfruttare la chance per mettere ancora in discussione il dominio di Marc Marquez. Per il bene del campionato, tuttavia, il risultato del GP d’Italia dovrà essere cambiato, altrimenti lo spagnolo guadagnerà altri punti sul romagnolo e si tratterebbe di una seconda vittoria agrodolce. Sulla carta, tuttavia, il Montmelò è favorevole alla scuderia di Borgo Panigale (che ha vinto le due ultime edizioni) e il risultato dovrà vedere il gradino più alto del podio per “Desmo Dovi” altrimenti il Mondiale diverrà ancor più complicato.

2 Marc Marquez sarà profeta in Patria?

Se al Mugello il campione del mondo in carica ha vinto una sola volta da quando corre nella classe regina, anche al Montmelò il suo score è decisamente particolare, con un solo successo in sei gare disputate. Se nella pista toscana Marquez ha inanellato spesso cadute e ritiri, al Montmelò, da buon catalano, ha collezionato numerosi podi e nel prossimo fine settimana cercherà di fare il bis del 2014. Il layout della pista spagnola non favoriva in maniera particolare la Honda nelle edizioni precedenti, ma la versione 2019 ha dimostrato di sposarsi nel migliore dei modi anche su circuiti simili e quindi il Cabroncito cercherà di vincere davanti al proprio pubblico dando un deciso scossone al campionato.

3 Continuerà il calvario della Yamaha?

Se le prime gare avevano illuso la scuderia di Iwata, le ultime uscite hanno fatto ripiombare sulla terra i piloti della Yamaha, specialmente parlando del team ufficiale. Valentino Rossi e Maverick Vinales continuano a lottare con una M1 che proprio non va. Gli atavici problemi di elettronica in uscita di curva non stanno abbandonando la moto nipponica e, come se non bastasse, ogni tentativo di provare a recuperare la giusta rotta sta allontanando i piloti dalle migliori prestazioni dei rivali. Ulteriore preoccupazione è data dai risultati del team Yamaha Petronas che, spesso, chiude davanti al team ufficiale in qualifica e gara. A quanto pare non sono in arrivo novità per far fare il salto di qualità alla M1, per cui, almeno per il momento, il rischio di vedere la Yamaha in sofferenza è decisamente alto.

4 La Suzuki si confermerà terza forza?

Dei guai yamahisti ne sta approfittando sempre più la Suzuki. La scuderia di Hamamatsu, nonostante qualche difficoltà, si sta confermando sempre più nei piani alti della classifica, soprattutto con Alex Rins, dimostrando di essere ormai davanti alla Yamaha. Se anche al Montmelò il risultato dovesse mettere in evidenza la Suzuki come protagonista, non si potrà più prendere sottogamba il team giapponese che, passo dopo passo, sta portando la propria moto ad un livello davvero interessante in un processo che dimostra la serietà del lavoro svolto. Ben differente, per esempio, la situazione della Yamaha che, invece, prosegue in un buco nell’acqua dietro l’altro.

5 Jorge Lorenzo uscirà dalla crisi?

O adesso o mai più. Un anno fa il maiorchino era nel bel mezzo della sua doppietta Mugello-Barcellona che lo risvegliava da un torpore nel quale ripiombò in fretta, come sta succedendo in questo 2019. L’ex ducatista, infatti, sta disputando un’annata letteralmente disastrosa e proverà a sfruttare la gara di casa per rialzare la testa. La sua moto, cucita addosso al compagno Marc Marquez, non lo sta aiutando, ma anche Lorenzo non ne sta azzeccando una. Nei giorni scorsi ha compiuto un viaggio in Giappone alla casa madre della Honda per provare a trovare il bandolo della matassa della sua Honda RC213V che, per il momento, non ha capito. Nelle prime sei uscite, dopotutto, non è andato oltre un misero 11esimo posto…

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Valerio Origo

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *