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Calcio femminile, Mondiali 2019: Svezia-Germania 2-1, Jakobsson e Blackstenius fanno volare in semifinale le scandinave

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E’ la Svezia la quarta ed ultima semifinalista dei Mondiali 2019 di calcio femminile in Francia. Le scandinave si sono imposte nella rivincita della finale olimpica di Rio 2016 contro la Germania 2-1 per effetto delle marcature di Sofia Jakobsson al 22′ e di Stina Blackstenius al 48′. Due realizzazioni che hanno permesso alla formazione nordica di rendere vana la rete iniziale firmata da Lina Magull al 16′. Con questo risultato la squadra allenata da Peter Gerhardsson accede al penultimo turno dove affronterà l’Olanda, che quest’oggi purtroppo ha sconfitto l’Italia 2-0, e conquista il pass a Cinque Cerchi, essendo la terza squadra del Vecchio Continente a qualificarsi al prossimo round.

PRIMO TEMPO – Voss-Tecklenburg parte con un 4-3-3: Huth, Popp e Schueller in avanti, Dallmann in cabina di regia, assistita da Däbritz e da Magull. Scandinave che rispondono con uno schema speculare in cui il riferimento Blackstenius è affiancata da Rolfo e da Jakobsson. Le tedesche fanno la partita e dettano i ritmi della partita, con Dallmann molto abile a dare i giusti tempi. Le svedesi però sono molto pericolose in contropiede e Jakobsson in ripartenza fa venire i brividi ai tifosi tedeschi. Al 16′, però, le teutoniche passano in vantaggio: ottima giocata di Däbritz che serve un pallone al bacio per Magull che in semirovesciata realizza portando in vantaggio la Germania. La partita è godibile e la Svezia perviene al pareggio ed è proprio la n.10 ad andare a segno, non lasciando scampo all’estremo difensore rivale. La Germania prova a riaccendersi ma la compagine allenata da Gerhardsson riesce ad intercettare gran parte delle linee di passaggio avversarie, rendendo sterile il possesso di palla tedesco.

SECONDO TEMPO – Nella ripresa l’avvio della Svezia è devastante e dopo 3′ arriva la marcatura di Blackstenius che, approfittando di una respinta corta di Schult sul colpo di testa ravvicinato di Seger, ribadisce in gol, portando in vantaggio la propria squadra. Il 2-1 nordico fa saltare i piani a Voss-Tecklenburg e la sua compagine fa fatica ad essere lucida negli ultimi 30 metri. Ne approfittano le svedesi, molto abili in contropiede con un’eccezionale Jakobsson e solo una straordinaria Schult nega il tris. Negli ultimi minuti succede davvero di tutto: Lindahl sbaglia in due circostanze il tempo dell’uscita e prima una posizione di fuorigioco la salva da un fallo da rigore ai danni di una rivale e poi Hegering e Oberdorf falliscono un gol già fatto. Finisce così e per le svedesi si tratta di una grande impresa.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse 

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