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Roland Garros 2019, Ashleigh Barty domina Marketa Vondrousova e conquista lo Slam parigino

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Nella finale del singolare femminile del Roland Garros 2019 l’australiana Ashleigh Barty, già vincitrice quest’anno del Premier Mandatory sul cemento di Miami, ha facilmente battuto col punteggio di 6-1 6-3 la ceca Marketa Vondrousova.

Non c’è storia nel primo set, Vondrousova è molto contratta come nel match contro Johanna Konta, Barty vola sul 4-0, poi perde uno dei due break di vantaggio ma lo recupera subito, in parole povere non si fa recuperare com’era accaduto in semifinale contro Amanda Anisimova e chiude il parziale sul suo servizio dopo soli 28 minuti di gioco.

Nel secondo set l’andazzo non cambia di molto: la 23enne di ipswich fa subito il break e lo mantiene fino al 5-3, quando strappa un’altra volta il servizio alla 19enne mancina di Sokolov, che ha tenuto la battuta soltanto tre volte e tutte nel secondo parziale, l’australiana chiude il match con uno smash dopo un’ora e 10 minuti di gioco.

Un’ora e 10 minuti la durata di una finale tutt’altro che bella, ed era prevedibile data l’altissima posta in palio tra due tenniste entrambe alla prima finale in un Major, ma che premia col trofeo dedicato a Suzanne Lenglen la tennista dal gioco più completo e più vario, che oltretutto vince il suo primo Slam sulla superficie, la terra battuta, a lei meno congeniale.

Da lunedì Barty dal numero 8 si arrampicherà al numero 2 del mondo ma anche Vondrousova salirà alla sua miglior classifica, numero 16, guadagnando 22 posizioni. Un’australiana non vinceva un torneo del Grande Slam dal 2011 quando Samantha Stosur ebbe la meglio su Serena Williams nella finale degli US Open, mentre al Roland Garros una tennista aussie non si imponeva addirittura dal 1973, quando Margaret Smith Court spense momentaneamente i sogni di gloria di una giovanissima Chris Evert.

 

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Foto: LaPresse

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