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Pattinaggio artistico a rotelle, Trofeo Sedmak-Bressan 2019: trionfo di Lucaroni nel singolo e in coppia con Tarlazzi. Successo di Ghiroldi nel femminile

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Si sono spenti i riflettori alla Pikelc del Polet di Opicina (Trieste), impianto sportivo che questa settimana è stato teatro dell’edizione numero trentotto del Sedmak-Bressan 2019, celebre Trofeo Internazionale di pattinaggio artistico a rotelle.

In una gara segnata da diverse sbavature a imporsi nettamente è stato Luca Lucaroni, il quale ha fatto il vuoto in entrambi i punteggi pattinando un programma libero pulito, impreziosito, diversamente da quanto proposto all’International German Cup di Friburgo, da una nuova combinazione: oltre infatti le già rodate triplo flip/ritt/triplo rittberger e triplo flip/triplo toeloop il pattinatore allenato da Luca D’Alisera ha presentato nella seconda parte anche l’inedito elemento triplo salchow/doppio toeloop, con cui ha raccolto una decina di punti in virtù del bonus. Nonostante uno step out sul triplo rittberger, il fenomeno romano ha nuovamente segnato il record nel segmento, ottenendo nello specifico 152.60 (99.50, 53.10) conquistando l’altissimo totale di 240.13, nuovo record del mondo che potrebbe salire vorticosamente laddove il nostro azzurro decidesse in futuro di eseguire il triplo axel, elemento già realizzato (seppur sottoruotato) ai Campionati Regionali di Civitavecchia.

A quasi sessanta punti di distanza si è piazzato un ottimo Alberto Maffei, atleta che si è distinto per la buona continuità realizzativa. Il pattinatore ha guadagnato un certo vantaggio eseguendo, tra gli altri, un triplo salchow di qualità e la combinazione dall’arrivo problematico triplo flip/ritt/triplo rittberger (sottoruotato), ottenendo inoltre un fondamentale secondo miglior riscontro sulle components, fattore che gli ha concesso di raggiungere 122.61 (80.55, 43.06) per 186.07 totali. Dopo una bella rimonta dal quinto posto a salire sul gradino più basso del podio con 109.08 (73.42, 37.66) per 161.05 è stato Marco Giustino che, oltre a essere stato l’unico del lotto a ricevere livello 4 nella serie di passi, ha anche saputo approfittare dei passaggi a vuoto dei diretti avversari Lorenzo Neri e Alessandro Amadesi. Il primo ha raggiunto la quarta posizione con 102.27 (65.33, 37.94) totalizzando 156.23 a causa di parecchi punti lasciati per strada nelle trottole; Il secondo si è dovuto accontentare della quinta piazza con 91.39 (53.83, 38.56) per 155.12 per via del triplo flip, salto ripetuto per più di due volte che ha dunque ottenuto la chiamata di elemento non calcolato dal pannello tecnico.

Nell’individuale femminile a posizionarsi in vetta della classifica è stata Letizia Ghiroldi, anche oggi protagonista di una performance importante in cui ha realizzato, ad eccezione del triplo rittberger aperto durante il volo e degradato dal pannello, tutti gli elementi del layout di maggior valore come le due combinazioni triplo toeloop/ritt/thoren/triplo salchow e doppio axel/ritt/thoren/triplo salchow, mostrando inoltre un miglioramento sulla rotazione del triplo lutz, chiamato solo sottoruotato a differenza delle chiamate di half rotated delle gare precedenti. Grazie a una valutazione di alto profilo sulle components la Vice Campionessa del Mondo ha chiuso la gara con 108.22 punti (66.76, 41.46), ottenendo un totale di 174.33.

Due errori sanguinosi hanno impedito la rimonta a Rebecca Tarlazzi; la fuoriclasse di Granarolo, nonostante un bellissimo doppio axel e un pregevole triplo flip perfettamente ruotato non è riuscita a completare correttamente la combinazione con i due tripli toeloop e salchow, atterrando solo doppio anziché triplo il rittberger. Ricevendo 91.76 punti (52.69, 39.07) e totalizzando 145.09 la stella emiliana ha comunque ben impattato con la massima categoria, dando un gustoso antipasto della grande sfida che sarà di scena ai Campionati Nazionali Assoluti di Ponte Di Legno, in programma dal 2 al 16 giugno. Con una prestazione senza errori di rilievo si è infine posizionata al terzo posto con 72.09 (39.76, 33.33) per 115.23 Chiara Trombini, la quale ha avuto la meglio su Silvia Lambruschi, quarta classificata dopo un programma libero da 70.32 (40.78, 30.54) per un totale di 112.89.

Nella specialità della danza Asya Testoni e Giovanni Piccolantonio hanno conquistato la prima posizione nella prima gara ufficiale della storia con il sistema Rollart. I danzatori, malgrado la terza piazza nella danza libera dopo un programma viziato da un errore nel sollevamento coreografico e nella serie di passi non in presa giudicato 53.93 (26.54, 28.39), sono riusciti a difendere la cima della classifica grazie al vantaggio accumulato nella style dance, concludendo il trofeo con 98.88, appena un punto in più dei secondi classificati Emily Parma-Michele Nuti (97.29), protagonisti di un segmento da 60.28 (34.60, 26.68), e da Alessia Benedetto-Emanuele Garbolino, al terzo posto con 96.48 dopo aver pattinato il miglior libero con 63.93.

Il gran finale della rassegna è stato affidato al programma libero delle coppie d’artistico, dove i protagonisti sono stati gli immensi Luca Lucaroni e Rebecca Tarlazzi, artefici di una performance davvero superlativa ornata da tre sollevamenti di eccellente qualità, due dei quali chiamati di livello 5 (Venerucci e Vite Rovescia ) da due ottimi lanciati (rittberger e flip) e da un convincente triplo toeloop in parallelo. Grazie alla prova di grande caratura, valutata 135.83, la coppia è diventata la prima nella storia del nuovo sistema a spingersi oltre quota 200 nel totale, raccogliendo 211.83. Decisamente positiva la prestazione da 90.85 (63.83, 27.02) di Rebecca Vizzoni-Alessandro Liberatore, secondi con 141.29, oltre che di Arianna Ferrentino-Federico Calzolari, terzi con 89.19 ( 59.49, 29.70) per 137.10 punti totali.

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Foto: Raniero Corbelletti (per gentile concessione di FISR, Federazione Italiana Sport Rotellistici)

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