Seguici su

MotoGP

MotoGP, Mondiale 2019: Marc Marquez vince e spaventa i rivali, chi potrà fermare il suo dominio?

Pubblicato

il

Marc Marquez torna in vetta alla classifica del Mondiale MotoGP 2019 dopo il successo nel Gran Premio di Spagna. Non una notizia clamorosa, dopotutto il pilota nato a Cervera ha vinto cinque titoli nella classe regina negli ultimi sei anni, ma che non deve passare inosservata. Questo risultato, tuttavia, ha quasi dell’incredibile, invece. È sufficiente pensare, infatti, che il portacolori della Honda guarda tutti dall’alto in basso nonostante il famigerato “zero” di Austin.

Tre gare concluse al traguardo, dunque, per il numero 93, una in meno dei rivali, ma cima della graduatoria nelle sue mani. Merito delle due vittorie di Termas de Rio Hondo e di Jerez e del secondo posto di Losail. La regolarità del campione del mondo ha dell’incredibile. Quando arriva al traguardo è sempre sul podio. L’ultimo risultato fuori dal podio (senza cadute, squalifiche o ritiri) risale al Gran Premo di Malesia 2017. Da quel momento il suo ruolino di marcia fa davvero spavento: 11 vittorie, 5 secondi posti e due terzi posti.

Come si può fermare un pilota che riesce a realizzare un filotto simile? Oggettivamente è pressoché impossibile sperare di potersi opporre a Marc Marquez in questo periodo storico della classe regina. Per gli avversari è mortificante, dare il proprio massimo in ogni appuntamento, ma non poter recuperare quasi mai punti allo spagnolo. Nelle rare occasioni in cui sbaglia e chiude con uno “zero” è fondamentale capitalizzare a dovere, perchè in caso contrario lo spagnolo non lascia scampo.

Lo sanno tutti, da Andrea Dovizioso ad Alex Rins, da Valentino Rossi a Maverick Vinales. I quattro rivali in classifica generale del Cabroncito. Grazie all’errore di Austin i distacchi non sono pesanti, anzi, ma la sensazione è che Marc Marquez faccia il bello e cattivo tempo. Senza quanto accaduto al COTA, infatti, saremmo reduci da tre vittorie in carrozza per il portacolori della Honda. Una moto che si adatta in maniera perfetta al suo stile di guida e che crea un binomio di livello elevatissimo.

I quattro avversari sopra citati sono chiamati alla grande impresa. D’ora in avanti dovranno rincorrere e provare a tenere il passo di una lepre formidabile. Per superarlo dovranno confidare in due cose. crescere gara dopo gara e sperare in qualche passo falso di Marquez. Ducati, Yamaha e Suzuki hanno assi nella manica da sfruttare ma, di pari passo, hanno anche difetti che non permettono loro di essere sempre pronti a lottare per la vittoria. Quello che fa la differenza a favore dello spagnolo. Il Mondiale MotoGP 2019 è già assegnato? Troppo presto per dirlo, ma se il campione del mondo terrà questo ritmo e questa costanza, sarà dura per tutti. Adesso si entrerà nella fase clou del campionato. Francia, Mugello, Catalogna e Assen inizieranno a darci un quadro più chiaro della situazione.

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: LaPresse

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *