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MotoGP, analisi Test Jerez 2019: Yamaha in vetta, Honda al lavoro sul telaio, Suzuki con nuova appendice, Ducati interlocutoria

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Cosa ci ha lasciato in eredità la giornata di test di Jerez riservata alla MotoGP disputata oggi (clicca qui per la cronaca)? Gli spunti più importanti sono due: la Honda prosegue nel suo cammino verso la perfezione, mentre la Yamaha lascia la pista andalusa con la conferma che la scuderia Petronas voglia mettere in discussione il team ufficiale. La Ducati, invece, ha proseguito a lavorare sulle lunghe distanze, mentre la Suzuki prova a stupire.

I tempi finali di questo lunedì di Jerez hanno messo in mostra un Fabio Quartararo (Yamaha Petronas) letteralmente stellare. Il francese, infatti, ha chiuso con un ottimo 1:36.379 (mezzo secondo al di sotto della sua pole position di sabato) sfruttando le gomme da tempo, con il compagno di scuderia Franco Morbidelli terzo in 1:37.093 a 714 millesimi. il team satellite ha lavorato su più piani, puntando anche al giro secco, mentre la squadra ufficiale ha preferito seguire la via dell’elettronica, dopo i test di Jonas Folger delle ultime settimane. Maverick Vinales ha completato la sessione in quinta posizione in 1:37.226 a 847 millesimi con le bellezza di 94 giri all’attivo, mentre sono proseguite le difficoltà di Valentino Rossi. Il “Dottore” ha lavorato solamente sui long run, ma non è andato oltre la 17esima prestazione in 1:38.056 a 1.677 con 74 giri completati. Com’è ben noto la pista di Jerez mal si sposa con la M1, ma sarà importante capire se gli sviluppi all’elettronica che sono stati provati daranno una mano nel prosieguo della stagione.

Ancora una buona giornata, invece, per la Honda. Secondo tempo finale per Cal Crutchlow del team LCR in 1:36.797 a 418 millesimi da Quartararo (78 giri per il britannico) con il compagno nipponico Takaaki Nakagami in 1:37.468 al termine di 63 tornate. La scuderia ufficiale, invece, ha messo in mostra il solito Marc Marquez in settima posizione in 1:37.260 a 881 millesimi con 75 giri conclusi. Qualche passo in avanti lo ha compiuto anche Jorge Lorenzo che, dopo ben 93 tornate, ha terminato la sua giornata in nona piazza in 1:37.466. La casa giapponese oggi ha provato diverse novità a livello di carena e di dettagli del telaio, con il campione del mondo che è salito sulla moto di Stefan Bradl con la copertura in carbonio. Al netto di un paio di scivolate, tuttavia, la Honda continua nella sua progressione verso l’eccellenza.

Giornata con pochi squilli, invece, per la Ducati. Il migliore rappresentante della scuderia di Borgo Panigale è risultato Andrea Dovizioso, 11esimo in 1:37.601 a 1.222 da Quartararo con 52 giri completati. Alle sue spalle Francesco Pecco Bagnaia e Jack Miller del team Pramac rispettivamente a 1.319 e 1.322 (60 giri per il torinese, 85 per l’australiano) mentre in 14esima posizione ha concluso Danilo Petrucci in 1:37.720 dopo 61 tornate all’attivo. Non erano previste particolari novità o rivoluzioni per il team bolognese nella giornata odierna, e così è stato. I piloti, infatti, si sono concentrati sul passo gara e su assetti particolari.

Chi, invece, ha preso l’attenzione generale è stata la Suzuki. Sesto tempo per Joan Mir in 1:37.233 a 854 millesimi (85 giri) mentre Alex Rins ha chiuso ottavo in 1:37.275 a 896 (69 giri). Il team nipponico ha lavorato sull’elettronica ma, soprattutto, ha provato la sua appendice davanti alla gomma posteriore. Se la Ducati aveva lanciato una sorta di cucchiaio a Losail, la Suzuki ha risposto con una pinna con due estremità esterne e vuota nel mezzo. La moto, come si è visto nelle prime quattro uscite, si comporta bene con le gomme, con questa novità potrebbe migliorare ulteriormente la situazione.

In casa Aprilia test complicato dal fatto che Andrea Iannone non è riuscito a completare che due installation lap per colpa dell’infortunio alla caviglia accusato nella FP4. E’ stato Aleix Espargarò, quindi, a provare il nuovo telaio, chiudendo 15esimo in 1:37.758 a 1.379 con 80 tornate all’attivo. Altri 82 giri li ha aggiunti Bradley Smith, 20esimo in 1:38.077 a 1.698.

Infine c’era grande curiosità per capire se, finalmente, la KTM potesse muovere qualche passo in avanti dopo un avvio di annata disastroso. Pol Espargarò ha cercato il tempo e si è piazzato quarto in 1:37.114 a 735 millesimi (63 giri) mentre Johann Zarco non è andato oltre la 16esima posizione in 1:37.896 a 1.516 (71 giri). Per il team Red Bull KTM Tech3, invece, Miguel Oliveira e Hafizh Syahrin hanno chiuso in 21esima e 22esima posizione con oltre 2 secondi di gap. Le difficoltà, dunque, continuano per una KTM che sperava in un inizio meno complicato in questo 2019.

RIEPILOGO TEMPI TEST JEREZ 2019 – MOTOGP

1 QUARTARARO, Fabio Petronas Yamaha SRT 1:36.379 70 / 73
2 CRUTCHLOW, Cal LCR Honda CASTROL 1:36.797 0.418 0.418 71 / 78
3 MORBIDELLI, Franco Petronas Yamaha SRT 1:37.093 0.714 0.296 81 / 82
4 ESPARGARO, Pol Red Bull KTM Factory Racing 1:37.114 0.735 0.021 63 / 63
5 VIÑALES, Maverick Monster Energy Yamaha MotoGP 1:37.226 0.847 0.112 90 / 94
6 MIR, Joan Team SUZUKI ECSTAR 1:37.233 0.854 0.007 84 / 85
7 MARQUEZ, Marc Repsol Honda Team 1:37.260 0.881 0.027 33 / 75
8 RINS, Alex Team SUZUKI ECSTAR 1:37.275 0.896 0.015 58 / 69
9 LORENZO, Jorge Repsol Honda Team 1:37.466 1.087 0.191 51 / 93
10 NAKAGAMI, Takaaki LCR Honda IDEMITSU 1:37.468 1.089 0.002 24 / 63
11 DOVIZIOSO, Andrea Mission Winnow Ducati 1:37.601 1.222 0.133 42 / 52
12 BAGNAIA, Francesco Pramac Racing 1:37.698 1.319 0.097 35 / 60
13 MILLER, Jack Pramac Racing 1:37.701 1.322 0.003 84 / 85
14 PETRUCCI, Danilo Mission Winnow Ducati 1:37.720 1.341 0.019 61 / 61
15 ESPARGARO, Aleix Aprilia Racing Team Gresini 1:37.758 1.379 0.038 40 / 80
16 ZARCO, Johann Red Bull KTM Factory Racing 1:37.895 1.516 0.137 71 / 71
17 ROSSI, Valentino Monster Energy Yamaha MotoGP 1:38.056 1.677 0.161 59 / 74
18 RABAT, Tito Reale Avintia Racing 1:38.061 1.682 0.005 74 / 79
19 ABRAHAM, Karel Reale Avintia Racing 1:38.075 1.696 0.014 67 / 67
20 SMITH, Bradley Aprilia Factory Racing 1:38.077 1.698 0.002 19 / 82
21 OLIVEIRA, Miguel Red Bull KTM Tech 3 1:38.649 2.270 0.572 73 / 77
22 SYAHRIN, Hafizh Red Bull KTM Tech 3 1:39.053 2.674 0.404 53 / 57
23 GUINTOLI, Sylvain Team SUZUKI ECSTAR 1:39.637 3.258 0.584 47 / 79
NC IANNONE, Andrea Aprilia Racing Team Gresini
NC BRADL, Stefan Team HRC

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Fabio Quartararo Abdul Razak Latif / Shutterstock.com

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