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Ciclismo

Giro di California 2019: la giuria grazia Tejay Van Garderen. Lefevre: “Incompetenti!”

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È successo di tutto nella notte italiana in terra statunitense, dove si sta svolgendo il Giro di California, corsa a tappe contemporanea al Giro d’Italia, sempre facente parte del circuito del World Tour. In una frazione piuttosto semplice e senza particolari patemi in chiave classifica generale, una caduta ha sconvolto il gruppo: a terra infatti è finito il leader della classifica generale Tejay Van Garderen. Lo statunitense, costretto a rientrare a circa 10 chilometri dal traguardo, è stato salvato dalla giuria: il suo tempo è stato infatti neutralizzato e pareggiato con quello dei primi, vista un’altra caduta arrivata sul finale.

In tanti si sono lamentati della decisione, apparsa favorevole per il corridore di casa. Colui che ha mostrato più rabbia è stato Patrick Lefevere, team manager della Deceunick Quick-Step, che si è espresso su Twitter.

“Credo che in futuro non si correrà più per le classifiche generali, ma solo per quelle a punti se Philippe Mariën – il presidente di giuria al Giro della California – decide di violare le regole dell’UCI. La nostra squadra ha lottato molto duramente per rimanere in testa, vincere la tappa ed evitare cadute. E poi Mariën riporta Tejay van Garderen al primo posto della classifica. Questo è un precedente molto pericoloso e personalmente sono contrario a questa decisione. Sono curioso di sapere cosa ne pensano le altre squadre. Se continuiamo così il VAR dell’UCI sceglierà presto il vincitore di ogni tappa e il presidente potrà designare la maglia gialla”.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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