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Calcio, i tempi di recupero di Iker Casillas: si parla di almeno tre mesi, ma c’è chi mette in dubbio il ritorno all’attività agonistica

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Iker Casillas, estremo difensore spagnolo del Porto, ieri è stato colpito da infarto acuto al miocardio nel corso di una seduta d’allenamento. Trasportato d’urgenza in ospedale, il 37enne resterà nell’unità coronarica intensiva del CFU di Oporto almeno fino a domenica. L’ANSA ha raccolto i pareri di due medici sul suo eventuale ritorno al calcio giocato e sui tempi di recupero.

Il medico del Porto, Nelson Puga, ha dichiarato che per il rientro è necessario “uno stop di almeno tre mesi“, al termine del quale “Casillas recupererà pienamente, ma una volta superata questa fase dovrà essere lui a decidere se continuare o no“. Una porta aperta al rientro che invece non per tutti esiste.

Un altro medico infatti, Antonio Corbalan, che in carriera ha seguito la Nazionale spagnola, ha affermato: “E’ impossibile tornare a giocare con uno stent: Iker può tornare a una vita normale, ma non al calcio professionistico“. Dunque non è certo che il portiere campione del mondo nel 2010 possa ritornare all’attività agonistica.

 

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Foto: bestino – Shutterstock

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