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Andrea Dovizioso MotoGP, GP Italia 2019: “L’obiettivo è la vittoria al Mugello, ma i rivali saranno più forti rispetto agli ultimi anni”

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L’attesa è ormai finita per gli appassionati italiani di motori, che si apprestano a seguire l’attesissimo appuntamento del Gran Premio d’Italia 2019, sesta tappa stagionale del Motomondiale in programma sul meraviglioso circuito toscano del Mugello. Quest’oggi è andata in scena la consueta conferenza stampa piloti del giovedì, con alcuni dei protagonisti più attesi che hanno rilasciato le prime dichiarazioni del weekend in vista delle prime sessioni di prove libere di domani. In chiave azzurra Andrea Dovizioso è sicuramente uno dei favoriti principali per il successo nella classe regina, alla luce del secondo posto nel Mondiale e degli ottimi risultati conquistati in Toscana specialmente negli ultimi due anni.

Negli ultimi anni abbiamo fatto gare molto positive al Mugello, ma mi aspetto che i rivali siano tutti più forti rispetto al passato spiega il forlivese della Ducati – Ci sono tanti piloti in grado di lottare per podio e vittoria, può succedere di tutto. Penso di avere una buona base ma sarà fondamentale lavorare bene per tutto il weekend. L’obiettivo è la vittoria, ma potremo capirlo solo in gara. Tutti si aspettano la vittoria della Ducati qui, ma dobbiamo essere intelligenti e raccogliere il massimo. Cosa ci manca per vincere il titolo? E’ sempre un mix, credo che ogni anno sia impossibile comprendere e analizzare quanto sia forte la moto e quanto il pilota. Ma non credo sia importante: il punto è migliorare nei punti deboli. Siamo concentrati sulla moto, ma io sono anche migliorato su me stesso e questo è il motivo per cui sono riuscito a lottare per il titolo nelle ultime due stagioni”.

Dovizioso ha poi espresso la propria opinione a proposito della sicurezza del circuito in seguito allo sviluppo delle moto nelle ultime annate: “Sono d’accordo con Marquez, siamo davvero al limite. È un circuito fantastico ma in fondo al rettilineo le MotoGP raggiungono velocità altissime nel momento dello scollinamento un attimo prima della staccata, perciò in futuro dovremo rendere quel punto più piatto e sicuro”.

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Foto: Valerio Origo

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