Seguici su

Precisione

Tiro a volo, Coppa del Mondo Al Ain 2019: Italia, serve una scossa da trap maschile e skeet femminile. Il tempo stringe verso Tokyo 2020

Pubblicato

il

L‘Italia del tiro a volo arriva con una navigazione a due velocità alla tappa della Coppa del Mondo di Al Ain, negli Emirati: da una parte la formazione azzurra ha completato il contingente per trap femminile e skeet maschile, dall’altro la nostra Federazione è ancora a mani vuote per quanto riguarda skeet femminile e trap maschile. Ricordiamo infatti che le carte olimpiche non sono nominali.

Nella seconda tappa stagionale del circuito maggiore proveranno a staccare il biglietto per Tokyo 2020 nel trap maschile Erminio Frasca, Giovanni Pellielo e Simone Lorenzo Prosperi, mentre nello skeet femminile saranno al via Diana Bacosi, Simona Scocchetti e Katiuscia Spada.

Proprio nello skeet femminile le azzurre sono apparse lontane dalle migliori, non riuscendo ad entrare in finale nella prima tappa, mentre nel trap maschile Massimo Fabbrizi ha quantomeno sfiorato il pass olimpico, infine nella prova individuale ha deluso Giovanni Pellielo, riscattatosi poi nel trap misto con Jessica Rossi.

Proprio la possibilità di schierare almeno un team nel trap misto è legata a doppio filo alla qualifica degli uomini all’evento individuale: il doppio pass al femminile lascia aperta agli azzurri la possibilità di portare addirittura due coppie nelle prova mista, ma ci sarà bisogno che due italiani ottengano la qualifica.

Sono ancora 10 i posti disponibili nel trap ed 11 nello skeet in competizioni alle quali l’Italia può prendere parte, ovvero le tre tappe rimanenti di Coppa del Mondo (inclusa quella di Al Ain), dove ci saranno due pass in palio per ciascuna gara, i Giochi Europei di Minsk a giugno, con una carta per il vincitore (o a scalare per il primo dei concorrenti non ancora qualificati), gli Europei di Lonato ad inizio settembre, con altri due pass in palio, ed infine il torneo europeo di qualificazione olimpica, che a maggio 2020 metterà in palio l’ultima carta nel trap e le ultime due nello skeet.

Qualora l’Italia non dovesse conquistare nessuna delle restanti carte per Tokyo 2020 negli eventi citati resta la possibilità di portare un atleta grazie al ranking che verrà stilato al 31 maggio 2020, con il quale verrà assegnata una carta olimpica al migliore dei tiratori non qualificati, purché appartenente ad una federazione che non ha nessun pass in quello specifico evento. In quel caso però il pass verrebbe assegnato in maniera nominale all’atleta e non alla Federazione d’appartenenza.

 

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

 

roberto.santangelo@oasport.it

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: FITAV

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *