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Ciclismo

Parigi-Roubaix 2019: è il giorno della grande sfida sul pavé. Tanti a caccia dello scettro nel Velodromo

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Dal Giro delle Fiandre alla Parigi-Roubaix. Di domenica in domenica. Va a chiudersi la Settimana Santa del ciclismo internazionale: dal ciottolato del Belgio si passa al pavé francese. Un altro degli appuntamenti più intensi e spettacolari dell’intera stagione. 257 chilometri con partenza da Compiègne e l’arrivo storico nel Velodromo di Roubaix. Nel mezzo 29 settori di pietre: 54,5 chilometri totali, con gli storici tratti come la Foresta di Arenberg, Mons-en-Pévèle e Carrefour de l’Arbre a decidere chi riuscirà a conquistare lo scettro.

Non c’è un principale favorito, così com’è accaduto alla Ronde di settimana scorsa: lunghissima però la lista dei papabili alla vittoria. I più attesi saranno i corridori belgi: Greg Van Avermaet (CCC), campione olimpico che già si è imposto due anni fa su queste strade, sembra poter partire in prima fila così come i connazionali Oliver Naesen (AG2R), al top sin da inizio stagione, e Wout Van Aert (Jumbo Visma), ex ciclocrossista e sicuramente a proprio agio su un percorso simile dove la guida del mezzo è parte fondamentale. A sfidare l’armata belga il campione uscente, lo slovacco Peter Sagan (Bora-hansgrohe), apparso però tutt’altro che in forma nelle ultime uscite, ed il ceco Zdenek Stybar (Deceunick Quick-Step) che proverà a sfruttare il lavoro di squadra per sorprendere tutti. Da segnalare due assenze di rilievo: quella di Mathieu van der Poel, a causa del mancato invito dell’ASO alla sua Corendol, e quella di Niki Terpstra, caduto al Fiandre e costretto ad un lungo stop.

E gli italiani? Il digiuno all’Inferno del Nord è ormai ventennale (ultima vittoria di Andrea Tafi nel 1999), gli azzurri che da sempre hanno avuto una grande tradizione sulle pietre, ormai fanno fatica anche a schierare una pattuglia di oltre dieci uomini. Assente il formidabile Alberto Bettiol, che ha dato spettacolo trionfando domenica al Fiandre, due saranno le stelle della rosa tricolore. Matteo Trentin, il campione europeo, guiderà la Mitchelton-SCOTT, anche se è mancato il suo apporto alla Ronde. Gianni Moscon, purtroppo reduce da qualche affanno fisico, sarà il capitano del Team Sky. Difficile rivivere un’altra domenica da sogno: già trovare un piazzamento sarebbe una soddisfazione.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Radu Razvan / Shutterstock.com

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