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MotoGP, GP Spagna 2019: esame di maturità per la Yamaha. Jerez fu incubo nel 2018, Valentino Rossi si aspetta risposte

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Anche se siamo solamente al quarto appuntamento della stagione per quanto riguarda il Mondiale MotoGP 2019, il Gran Premio di Spagna rappresenterà, almeno per quanto riguarda la Yamaha, un banco di prova importantissimo. Anzi, con molta probabilità sarà “Il” banco di prova per eccellenza. Dopo i primi tre Gran Premi tra Losail e continente americano, il Motomondiale sbarca in Europa e ci darà indicazioni più chiare sui reali valori in campo.

Il circuito di Jerez de la Frontera sarà un termometro notevole per team e piloti ma, soprattutto per la Yamaha. Per la scuderia di Iwata, infatti, questo fine settimana sarà di capitale importanza. Dopo tre gare condotte nel migliore dei modi (specialmente con Valentino Rossi, ora secondo nella classifica iridata) la casa nipponica è a caccia di conferme. La M1 edizione 2019 si dimostrerà davvero una moto competitiva come dimostrato soprattutto a Termas de Rio Hondo e sul Circuit of The Americas di Austin?

Anche nelle edizioni precedenti la balbettante M1 sperava che il circuito andaluso confermasse la bontà del progetto. Negli ultimi due campionati, invece, il circuito iberico ha spazzato via rapidamente i sorrisi sui volti degli yamahisti, con risultati quanto mai allarmanti. Se l’anno scorso, per esempio, Valentino Rossi chiuse la sua prova in un, tutto sommato, onorevole quinto posto a quasi 9 secondi da Marc Marquez (con Maverick Vinales settimo a 13.543), nel 2017 si toccò uno dei punti più bassi della storia recente della scuderia di Iwata, con lo spagnolo sesto a ben 24.556 secondi da Dani Pedrosa, mentre il “Dottore” in profonda crisi di gomme, completò il suo calvario in decima posizione a quasi 40 secondi!

Anche se le basi gettate sembrano solide, in casa Yamaha la paura che, ancora una volta, Jerez de la Frontera significhi l’inizio della fine per il team giapponese, con i sogni di gloria che vengono spazzati via in poche ore, è notevole. La moto edizione 2019 sembra avere approcciato nel migliore dei modi con questo campionato, ma le alte temperature andaluse e l’asfalto severo con le gomme potrebbero far ribaltare ogni certezza o previsione. Valentino Rossi e Maverick Vinales, ovviamente, confidano che il passato rimanga ben chiuso alle proprie spalle, ma fino alla giornata di venerdì con le prime prove libere nulla sarà scontato.

 

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Valentino Rossi Johari Shutterstock

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