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Ciclismo

Giro di Sicilia 2019: torna dopo 42 anni la corsa isolana. Si sfidano le Professional italiane, c’è la UAE Emirates

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Torna, a 42 anni di distanza dall’ultima edizione, il Giro di Sicilia. La corsa a tappe isolana organizzata da RCS Sport entra nel calendario del ciclismo internazionale in un periodo purtroppo già colmo di eventi, con le Classiche del Nord che incombono (a breve scatterà anche il Giro dei Paesi Baschi per quanto riguarda il World Tour). Annuncio che è arrivato anche troppo tardi, così ci sono state difficoltà a trovare squadre e corridori importanti da aggiungere ad una startlist che sarà povera di stelle. Lo spettacolo comunque non mancherà. Ricordiamo che la prima edizione della corsa si svolse nel 1907, due anni prima dell’esordio del Giro d’Italia. L’ultimo vincitore fu Giuseeppe Saronni nell’ormai lontano 1977.

Quattro le tappe in programma: partenza da Catania verso Milazzo, successivamente Capo d’Orlando – Palermo, Caltanissetta – Ragusa e gran finale con la Giardini Naxos – Etna, ultima frazione che deciderà sicuramente il vincitore con l’arrivo in vetta al vulcano (Rifugio Sapienza), già più volte protagonista del Giro d’Italia.

Una sola squadra World Tour al via: sarà la UAE Emirates, che però non schiera i propri pezzi grossi e si affida ad una rosa molto giovane dove il capitano sarà Simone Petilli. Da tenere d’occhio dunque le squadre Professional italiane: Androni, Bardiani e Neri Sottoli che ovviamente schierano al via tutti i propri corridori migliori. Da Moreno Moser a Giovanni Visconti passando per Edoardo Zardini, Manuel Senni e, soprattutto, Simone Velasco, in gran forma in questo inizio di stagione. Attenzione anche a Delko Marseille e Wanty-Gobert che possono schierare corridori del calibro di Mauro Finetto ed Andrea Pasqualon.

 

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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