Ginnastica artistica, Europei 2019: Finali di Specialità, l’Italia si gioca tre carte. Macchini ci prova alla sbarra, Edalli e Bartolini outsider

Carlo Macchini e Ludovico Edalli alla sbarra, Nicola Bartolini al volteggio: l’Italia si gioca le sue ultime carte nelle Finali di Specialità che chiudono gli Europei 2019 di ginnastica artistica, vogliamo continuare a sognare in grande dopo la strepitosa giornata di ieri culminata con l’argento di Marco Lodadio agli anelli e il bronzo di Alice d’Amato alle parallele asimmetriche.

Dovremmo avere le chance più concrete al ferro. Macchini, quarto in qualifica (14.333, 5.7), proverà a sfidare i colossi: l’olandese Epke Zonderland (14.533, 6.2) e il croato Tin Srbic (14.500, 5.9) hanno vinto gli ultimi due Mondiali, il russo Artur Dalaloyan si presenta con il migliore punteggio (14.666, 5.9) e punta al secondo titolo in questa rassegna continentale dopo aver trionfato al corpo libero. Edalli, settimo mercoledì con 14.166 (stesso punteggio del turco Ahmet Onder) cercherà di essere un outsider proprio come il britannico James Hall (14.200) e il russo Ivan Stretovich (14.266).

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Bartolini, ieri ottavo al corpo libero, entra col sesto punteggio alla tavola e cercherà di dire la sua in un contesto altamente competitivo dove i russi Artur Dalaloyan e Denis Abliazin sembrano avere una marcia in più proprio come l’ucraino Igor Radivilov. Il sardo cercherà un buon risultato al suo grande rientro in Nazionale, i suoi avversari diretti potrebbero essere l’israeliano Andrey Medvedev, il britannico Courtney Tulloch, lo svizzero Benjamin Gischard e il bielorusso Yajor Sharamkou.

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Foto: Simone Ferraro/FGI