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F2, GP Azerbaijan 2019: Nicholas Latifi vince gara-2 dominata dalla Safety Car… out Ghiotto

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Il canadese Nicholas Latifi ha vinto gara-2 (quella sprint) del Gran Premio dell’Azerbaijan 2019 di Formula2 al termine di 21 giri davvero anacronistici, nei quali si è passato più tempo alle spalle della Safety Car piuttosto che a correre. Il leader della classifica iridata, quindi, allunga in classifica generale approfittando anche dell’uscita di scena del nostro Luca Ghiotto che è andato a sbattere in curva 2 dopo la seconda ripartenza. Completano il podio Juan Manuel Correa (Sauber Junior) a 961 millesimi e il britannico Jack Aitken (Campos) a 1.521 che sale in seconda posizione in classifica generale.

Quarta posizione per l’olandese Nyck De Vries (ART) a 2.602, quinta per Mick Schumacher (Prema) a 3.247, sesta per il brasiliano Sergio Sette Camara (DAMS) a 4.060, settima per il francese Dorian Boccolacci (Campos) a 6.503, ottava per l’indonesiano Sean Gelael (Prema) a 7.724, nona per il britannico Callum Iliott (Sauber Junior) a 7.729, mentre è decimo il cinese Guanyu Zhou (Uni Virtuosi) a 9.293.

In classifica generale Latifi comanda con 62 punti, contro i 43 di Jack Aitken ed i 39 del nostro Luca Ghiotto. 

LA GARA

Pronti via, e Sean Gelael prende subito il comando, ma in curva 2 la colombiana Tatiana Calderon (WBT) dopo il ritiro di ieri prosegue nel suo weekend da incubo e centra gli svizzeri Louis Deletraz (Carlin) e Ralph Boschung (Trident) costringendo l’ingresso della Safety Car. Si riparte al giro numero 3 (sui 21 previsti) con Nicholas Latifi che sale in seconda posizione sullo statunitense Juan Manuel Correa, mentre il nostro Luca Ghiotto è imbottigliato in nona posizione.

Latifi non permette la fuga a Gelael, e lo sorpassa in curva 1 al giro numero 6, mentre alle loro spalle rimangono Correa e Jack Aitken, con Ghiotto sesto già in scia all’olandese Nyck De Vries che infilerà in curva 2 al settimo giro. Gelael crolla di prestazioni e in pochi chilometri viene superato sia da Correa (che accusa 4 secondi da Latifi), sia da Ghiotto che, quindi, è quarto alla ottava tornata.

Il secondo scossone della gara arriva al nono giro, con il francese Giuliano Alesi (Trident) che cerca l’attacco alla disperata sul cinese Guanyu Zhou (Uni Virtuosi) in curva 2, ma va a stamparsi sulle protezioni. Torna in scena, ovviamente, la Safety Car e la corsa si neutralizza nuovamente. La pausa è lunghissima per colpa dell’inefficienza dei commissari di percorso di Baku, e le ostilità riprendono nel corso della 13esima tornata, ma alle spalle di Latifi arriva il clamoroso errore di Ghiotto che sbaglia la frenata in curva 2 e va a sbattere. Dietro di lui lo imitano anche il russo Nikita Mazepin (ART) ed il britannico Jordan King (MP).

La terza Safety Car è inevitabile e la corsa viene messa in ghiaccio per l’ennesima volta. Anche in questo caso gli inservienti impiegano tempo prezioso per riportare il tracciato in condizioni perfette e, a questo punto, si passa al tempo limite dei minuti e non più al computo giri. Viene ridato il via a 21 secondi dalla conclusione per un giro finale che non cambia la situazione.

 

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Kristin Greenwood / Shutterstock.com

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