Seguici su

Arrampicata Sportiva

Arrampicata sportiva, Coppa del Mondo 2019: Kruder, Mawem, Ganbret e Song vincitori a Mosca. Italiani attardati

Pubblicato

il

A Mosca (Russia) si è disputata la seconda tappa della Coppa del Mondo 2019 di arrampicata sportiva, disciplina che farà il proprio esordio alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Oggi spazio al boulder (al secondo appuntamento stagionale) e allo speed (all’esordio).

BOULDER (MASCHILE) – Lo sloveno Jernej Kruder riesce nell’impresa di battere il fuoriclasse ceco Adam Ondra che si era imposto settimana scorsa (finisce 4T 4z 8 6 a 3T 3z 5 5), terzo il nipponico Yoshiyuki Ogata. Gli italiani: Stefano Ghisolfi 29esimo, Michael Piccolruaz 43esimo, Francesco Vettorata 58esimo, Ludovico Fossali 65esimo, Marcello Bombardi 71esimo.

SPEED (MASCHILE) – Tutto estremamente facile per il francese Bassa Mawem, già Campione del Mondo che ha regolato il russo Vladislav Deulin mentre l’indonesiano Aspar Jaelolo si è preso il terzo posto superando il cinese Long Cao. Gian Luca Zodda è stato eliminato agli ottavi di finale proprio come Ludovico Fossali. Più indietro gli altri italiani: Michael Piccolruaz 39esimo, Stefano Ghisolfi 67esimo, Francesco Vettorata 76esimo, Marcello Bombardi 88esimo.

BOULDER (FEMMINILE) – La slovena Janja Garnbret rispetta i pronostici della vigilia e conquista il secondo successo consecutivo (4T4 z 4 4) battendo la britannica Shauna Coxsey (4T4 z 6 6) e la francese Fanny Gibert (4T4 z 6 6). Laura Rogora ha concluso in 37esima posizione.

SPEED (FEMMINILE) – La cinese Yi Ling Song sorprende tutti e in finale ha la meglio sulla quotata francese Anouck Jaubert, terza la russa Iulia Kaplina che ha sconfitto la connazionale Anna Tsyganova. Brava Anna Calanca che si è spinta fino agli ottavi di finale, Elisabetta Dalla Brida 27esima, Laura Rogora 64esima.

 

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: pagina Facebook Stefano Ghisolfi

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *