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Nuoto, Trofeo Città di Milano 2019: un’Italia convincente trascinata da Federica Pellegrini e Margherita Panziera

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Lo scorso fine settimana, nella piscina “Samuele”, si è svolto il Trofeo Città di Milano. Si è trattato un appuntamento importante, l’ultimo prima dei Campionati Assoluti di Riccione di nuoto (2-6 Aprile), che qualificheranno ai Mondiali in Corea del Sud. Tanti i big presenti, italiani e non, i nomi più importanti erano quelli di Federica Pellegrini, Gabriele Detti, Katinka Hosszu, Chad Le Clos e Lazslo Cseh. Gregorio Paltrinieri ha rinunciato all’ultimo minuto per un virus che ha colpito molti atleti del team Morini. L’oro olimpico dei 1500 sl arriverà a Riccione senza aver preso parte a nessuna gara in vasca da 50m: sarà interessante capire il suo stato di forma, dopo averlo visto in acqua solo nella prima tappa di World Series di nuoto di fondo.  La nazionale azzurra è sembrata in buone condizioni nonostante il periodo di carico, molti record personali e del Meeting sono stati migliorati.

I fari erano puntati su Federica Pellegrini, la campionessa di Spinea ha messo in mostra un rassicurante stato di forma, considerato che gli atleti in questo momento si stanno sottoponendo a volumi di allenamento imponenti. La Divina ha vinto i 200m stile libero con un crono di 1’57”18, queste le sue parole dopo la gara ai microfoni di OA Sport: ”La gara dei 200 sl mi piace ma ancora non pensate ai Mondiali perché prima di farli con certezza voglio prepararli come dico io. La 4×200 era tutta in acqua, stasera, a parte Simona (Quadarella ndr) che aveva gareggiato prima. Segno questo che tutte vogliono un posto in questa staffetta. Al momento non ho nessuna intenzione di smettere di nuotare, per cui la Hall of Fame può aspettare volentieri. Mi aspettavo questo tempo perché siamo ancora sotto carico“ Sabato è arrivata la doppietta con la vittoria nei 100m stile libero, distanza su cui si è concentrata nell’ultimo biennio: Federica ha siglato un ottimo 54”26, settima prestazione mondiale dell’anno. La forma espressa fa ben sperare per il prosieguo della stagione, chissà che già ai Mondiali in Corea del Sud la fuoriclasse di Spinea non possa tornare a stupire.

Tante erano le attese per Gabriele Detti, al rientro in vasca da 50m dopo 1 anno e 8 mesi (Budapest 2017). L’atleta di Stefano Morini ha preso parte solo ai 400m stile libero, vincendo la gara nonostante una brutta influenza e un crono finale non eccezionale (3’47”60). Queste le parole di Detti subito dopo la gara: “Ho nuotato di m… soprattutto nella prima parte. Poi ho provato a cambiare marcia ed è venuta fuori una gara decente. Non mi sentivo bene né prima della gara, né durante ma alla fine ho voluto a tutti i costi fare questo passaggio per non arrivare a Riccione senza aver disputato gare ufficiali. Non torno a casa euforico ma va bene così

Nella due giorni milanese molti giovani si sono fatti trovare pronti, siglando tempi di spessore mondiale. Margherita Panziera, ormai più certezza che promessa, ha impressionato tutti sia nei 200m sl sia nei 100m dorso. Nella prima gara l’atleta delle Fiamme Oro ha fatto segnare un ottimo 1’59″01, candidandosi come una delle possibili staffettiste della 4×200 sl iridata. Nella seconda, invece, ha addirittura avvicinato il muro del minuto, nuotando il nuovo record del Meeting (1’00″31). Una delle sorprese più belle del Trofeo Città di Milano 2019 è arrivata da Francesca Fangio: l’atleta classe ’95 ha sbriciolato il proprio primato personale nuotando in 2’25″67, nuovo record del Meeting e terza prestazione all-time in Italia. Un riscontro cronometrico notevole, ottenuto in un periodo di carico. Il dorso italiano sembra rifiorire anche grazie a Thomas Ceccon: l’atleta classe 2001, vera e propria speranza per il futuro della nostra nazionale, ha vinto i 100m dorso in 54”76. Dopo il bronzo europeo e le tante medaglie alle Olimpiadi giovanili dello scorso anno, questa per il veneto potrebbe rivelarsi la stagione della consacrazione in vista di Tokyo 2020. Nicolò Martinenghi, dopo un 2018 problematico a causa della pubalgia, è sembrato tornare quello dei giorni migliori. Il diciannovenne di Varese ha piazzato una doppietta, 50 e 100m rana; nella seconda gara ha anche fatto segnare il nuovo record dei Campionati (1’00”34). In entrambe le competizioni era assente Fabio Scozzoli. Simona Quadarella si è confermata leader indiscussa del mezzofondo italiano. L’atleta allenata da coach Minotti ha infilato una tripletta: 400, 800 e 1500m stile libero. Senza ombra di dubbio arriverà al top all’appuntamento clou della stagione, i Mondiali in Corea del Sud, dove potrà lottare per il podio. Andrea Vergani, bronzo europeo dei 50m sl, ha palesato buona condizione, imponendosi con il crono di 22”08. Queste le parole del padrone di casa: ”Mi sentivo bene in allenamento ed è venuto tutto molto facile. L’obiettivo era 21″9 ma sono felice così, non ho scaricato, né preparato questa gara per cui agli Assoluti mi aspetto di fare molto meglio”.  Ultima, non per importanza, prestazione italiana di rilievo è stata quella di Luca Mencarini. L’atleta classe ’93 sembra rinato, ha sfiorato il primato personale nei 200m dorso, nuotando un ottimo 1’58”71.

La piscina “Samuele” di Milano ha avuto l’onore di ospitare grandi campioni stranieri. Katinka Hosszu è stata la vera e propria dominatrice del Meeting: l’ungherese è tornata a casa con quattro titoli e con buone sensazioni in vista degli appuntamenti futuri. Gli scontri tra Laszlo Cseh e Chad le Clos si sono rivelati fra i momenti più avvincenti della due giorni milanese: i due campioni rientrano in patria con un titolo a testa e con tanta voglia di continuare a stupire.

Appuntamento ai Campionati Assoluti di Riccione dal 2 al 6 aprile.

Foto: Diego Gasperoni

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