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F1, GP Bahrain 2019: le gomme che porterà la Pirelli. Possibili strategie e le scelte di Ferrari e Mercedes

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E dopo l’Australia è la volta del Bahrein. Nel primo round del Mondiale 2019 di Formula Uno la Mercedes ha impresso il proprio marchio, dominando la scena come nessuno forse si aspettava. La doppietta Valtteri Bottas-Lewis Hamilton era ancor meno attesa, soprattutto pensando al nome del vincitore. I dubbi e le perplessità restano su un quadro della situazione che, forse, potrebbe essere fuorviante. Sì perché sul circuito dell’Albert Park (Melbourne) spesso ci si è lanciati in analisi e previsioni a lungo termine, venendo poi smentiti nel round successivo. Per questo l’appuntamento a Sakhir (29-31 marzo) è la prova del nove per tutti, in primis per la Ferrari, uscita con le ossa rotte dalla prima esibizione stagionale. Pertanto, è lecito prestare attenzione alle gomme a disposizione delle squadre per questo secondo weekend iridato.

MARCATURA STRETTA TRA I TOP TEAM – La Pirelli fornirà pneumatici C1 (banda bianca, le più dure), C2 (banda gialla, le medie) e C3 (banda rossa, le morbide). I migliori piloti hanno operato le medesime scelte: le due Ferrari, le due Mercedes e Max Verstappen (Red Bull) avranno dunque a disposizione 9 treni di soft, 3 treni di medie e solo 1 treno di hard. Charles Leclerc e Sebastian Vettel daranno così la caccia a Hamilton e a Bottas per riscattarsi dal quarto e quinto posto australiano. Solo Pierre Gasly (Red Bull) ha optato per qualcosa di diverso, puntando su 8 C3 e 3 C2. Più aggressive le Renault con Daniel Ricciardo e Nico Hulkenberg (10 set di C3), conservative invece Williams e McLaren

SCELTE PNEUMATICI GP BAHRAIN 2019:

LE STRATEGIE – Mario Isola (Pirelli) ha spiegato che le mescole C1 e C2 nominate per l’evento saranno leggermente più morbide rispetto alla hard e alla medium utilizzate nel 2018. Questo chiaramente porterà ad una differente interpretazione delle strategie. L’anno scorso Vettel si impose con una sola sosta mentre gli altri team ne fecero due. L’asfalto è il più abrasivo della stagione e di conseguenza la gestione delle coperture sarà fondamentale per massimizzare la prestazione e nel contempo poter avere costanza in corsa. In questo senso, visto che la gara si disputerà in notturna, le temperature potrebbero abbassarsi progressivamente e dunque potersi permettere degli stint più lunghi, imitando quanto fatto dalla Rossa l’anno passato. Ovviamente questi discorsi sono fortemente dipendenti dalle scelte d’assetto dei team. Con una macchina “scarica” il degrado potrebbe essere maggiore ma nel contempo si potrebbe avere un vantaggio in termini di velocità pura lungo i rettilinei presenti. L’incertezza, quindi, regna sovrana.

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