Calcio
Calcio femminile, Juventus-Fiorentina all’Allianz Stadium: già staccati 26.000 biglietti. Un passo verso la normalità!
Un passo verso la normalità? Forse sì. Il calcio, arte ludica per eccellenza della cultura italiana, è lo specchio della realtà e come tale deve evolversi in favore di una maggior apertura senza preclusioni territoriali/razziali e di genere. Ecco che il posticipo domenicale del 19° turno del calcio femminile di Serie A tra Juventus e Fiorentina avrà in se un’importanza particolare non solo per la posta in palio tra le due compagini, prima e seconda nella graduatoria generale.
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— JuventusFC (@juventusfc) March 21, 2019
La Vecchia Signora e le viola, approfittando della pausa del campionato di calcio maschile, calcheranno il campo dell’Allianz Stadium, la casa della Juve di Massimiliano Allegri, teatro dell’ultima impresa negli ottavi di finale di Champions League contro l’Atletico Madrid. Per la prima volta una eccellenza impiantistica di questo tenore ospiterà un incontro del “Pallone in rosa”. Un evento (ingresso gratuito) che ha attirato tanti appassionati: sono infatti già 26.000 i biglietti staccati per il match di cartello dell’8ª giornata di ritorno e mai nel nostro Paese si era registrata un’affluenza simile per un incontro di calcio femminile. Ampiamente battuto, infatti, il primato della stagione 2007-2008 della semifinale di ritorno della UEFA Women’s Cup tra Bardolino Verona e Francoforte (circa 14.000 spettatori al “Bentegodi”).
Il movimento calcistico italiano delle donne dunque compie un altro step in avanti conscio che, come detto più volte, ne dovranno seguire altri. L’avvento del professionismo e soprattutto di una cultura in cui la sfera sia concepita non in maniera unilaterale sono le vere sfide. Da par suo la Juventus ha voluto dare un segnale, come lo ha fatto anche la Fiorentina disputando gli incontri passati in Champions League al “Franchi”, senza dimenticare l’avventura mondiale che aspetta la Nazionale di Milena Bertolini. Progressi chiari di un contesto che non vuol più essere ghettizzato ma mettersi in mostra e coinvolgere le nuove generazioni, dimostrando che anche le ragazze sanno esprimere un calcio godibile e intenso.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Anton_Ivanov / Shutterstock.com
