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Biathlon, Mondiali 2019: pagelle staffetta mista. Italia di bronzo: Vittozzi perfetta, Hofer highlander, Wierer grintosa

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L’Italia ha incominciato alla grande i Mondiali 2019 di biathlon conquistando una fantastica medaglia di bronzo nella staffetta mista, gli azzurri sono stati perfetti nella gara che ha aperto la rassegna iridata a Oestersund e sono riusciti così a salire sul terzo gradino del podio. La Norvegia ha vinto la prova che si è svolta sotto la neve nella località svedese battendo la Germania e appunto l’Italia che ribadisce un’ottima tradizione con questa specialità dopo le medaglie raccolte alle Olimpiadi. Di seguito le pagelle degli azzurri nella staffetta mista dei Mondiali.

LISA VITTOZZI: 10. Semplicemente spaziale, confeziona una frazione davvero da urlo portando l’Italia al comando in occasione del primo cambio. La sappadina viene schierata al lancio e si rende protagonista di una gara di vertice dove si conferma la regina indiscussa del poligono: rapidità da brividi, precisione inaudita, copre i 10 bersagli con una velocità disumana e mette tutte le avversarie alle corde. La leader della Coppa del Mondo sta attraversando un momento di forma strepitoso e la rassegna iridata incomincia nel miglior modo possibile: nelle gare individuali può davvero farci sognare.

DOROTHEA WIERER: 8. Grandissima cattiveria nel rimanere attaccata a Eckhoff ed Herrmann in una seconda frazione di altissimo spessore, commette due errori in piedi e altrettanti a terra ma rimedia sfruttando la sua proverbiale velocità al poligono. Con esperienza gestisce al meglio lo sforzo, è molto lucida quando è importante non strafare e a metà gara l’Italia conduce insieme a Norvegia e Germania.

LUKAS HOFER: 8. Nella serie in piedi ha fatto qualcosa fuori dalla logica: era con le spalle al muro dopo aver mancato tre bersagli, doveva essere perfetto con le tre ricariche e ci è riuscito sparando con una velocità inaudita considerando che rischiava il giro di penalità. L’altoatesino ha gareggiato con grandissima personalità e ha messo un mattone fondamentale per trascinare l’Italia sul podio, gli errori ci sono stati ma ne è uscito fuori con la personalità del grande veterano che si mette al collo l’ennesima medaglia in questa specialità.

DOMINIK WINDISCH: 8. Ci ha portati sul podio con un’ultima frazione di grandissima sostanza, doveva difendere la terza posizione (impossibile andare a riprendere Norvegia e Germania) e ci è riuscito con personalità, mantenendo i nervi saldi anche nel momento più complicato. Nella serie in piedi rischia di farsi risucchiare dagli immediati inseguitori, commette degli errori ma si corregge con le ricariche e ci porta in visibilio da vero maestro.

NORVEGIA: 10. Da grandi favoriti della vigilia riescono a vincere: bravissime le donne a svolgere il loro compito, il fenomeno Boe fa volare gli scandinavi e Christiansen esplode definitivamente con un’ultima frazione eccezionale in cui respinge l’assalto di Doll.

GERMANIA: 9. Nonostante le assenze dell’ultimo minuto, i teutonici confermano il loro eccezionale rapporto con questa gara e portano a casa un bellissimo argento dopo una gara sempre vissuta nelle posizioni di vertice.

FRANCIA: 3. Mai in gara. I transalpini sprofondando fin dalle prime battute, a metà prova sono praticamente a due minuti dal vertice e i discorsi per le posizioni che contano finiscono in quel momento.

 

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Foto: Federico Angiolini

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