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Dakar 2019, i favoriti delle moto: Sam Sunderland e Toby Price in prima linea, Adrien Van Beveren guida la truppa ‘anti-KTM’

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5541 km totali, 2889 km di prove speciali con il 70% di fondo sabbioso in 10 tappe. Signore e signori, questa è la Dakar 2019 giunta alla sua 41esima edizione, l’undicesima in Sud America e la prima solo nel territorio peruviano. Un percorso nel quale il coraggio, la voglia di vincere e la determinazione dei concorrenti faranno la differenza nel mix di zone aride e sabbiose tra la costa e la celebre cordigliera delle Ande, lì dove solo i più temerari possono spingersi.

Nel rally raid più famoso del mondo si comincerà il 7 gennaio con la prima tappa e i colpi di scena non mancheranno fino all’ultimo istante dell’ultima stage del 17 gennaio. Aumento del chilometraggio, meno giorni di gara: si preannuncia una corsa per cuori forti. Come sempre saranno cinque le categorie protagoniste: auto, moto, quad, camion e side-by-side. Concentrandosi sulle moto, chi potranno essere i favoriti? Basandoci sulle tappe peruviane dell’anno passato i nomi sono quelli dei due alfieri della KTM Sam Sunderland e Toby Price, dello spagnolo Juan Barreda su Honda e del francese Adrien Van Beveren su Yamaha.

Il 31enne australiano, uno dei punti di forza della Casa austriaca che aspira ad entrare ancor più nella storia conseguendo il 18° successo consecutivo nella “Maratona del deserto” sulle due ruote, è senza dubbio tra i migliori interpreti sia in fatto di navigazione che di velocità. Il successo del 2016 e il terzo posto del 2018 certificano una certa continuità di prestazione. Inoltre, tenendo conto della recente vittoria nel rally del Marocco (ottobre 2018), ultimo evento prima della Dakar, la candidatura di Price ha ulteriore validità.

Per quanto concerne il britannico Sunderland, vincitore della Dakar nel 2017, sfrutterà senza dubbio i riferimenti dell’anno passato relativamente alle stage peruviane incontrate, confortato anche da due vittorie di tappa proprio lungo le asperità di questa terra così affascinante ma nello stesso tempo pericolosa.

Tra i centauri che proveranno ad arginare l’armata KTM ci sarà il transalpino Van Beveren, vincitore di ben 3 edizioni dell’Enduro del Touquet. Trattandosi di una gara in cui la sabbia dominerà la scena, questo aspetto cade a fagiolo per il 28enne d’Oltralpe, a proprio agio su questo terreno. Inoltre la voglia di riscatto non gli manca, ricordando quel successo finale sfumato per una caduta rovinosa nella decima tappa dell’anno passato. Rimanendo sul tema errori, citare Barreda è un dovere. All’iberico la velocità e la voglia di rischiare non fanno difetto ma spesso e volentieri battute d’arresto improvvise dettate da guasti tecnici ed incidenti gli hanno impedito di centrare il bersaglio grosso.

Non si è considerato in prima fila il campione della Dakar 2018 Matthias Walkner dal momento che il 32enne austriaco della KTM, su questo percorso, dovrebbe fare più fatica anche se parlando di un fuoriclasse delle due ruote, secondo nel rally del Marocco, non lo si può trascurare più di tanto.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: cristiano barni / shutterstock.com

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