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Biathlon, Coppa del Mondo 2019 Ruhpolding. Loginov e Fourcade provano a fermare la fuga di Johannes Boe

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130 punti di vantaggio sono tanti, troppi da dilapidare in mezza stagione, soprattutto se ci si chiama Johannes Boe e difficilmente si sbaglia una gara di Coppa del Mondo. Anche a Ruhpolding come a Oberhof il leit motiv sarà sempre lo stesso: si troverà qualcuno in grado di battere il norvegese re di Coppa? Il Fourcade di oggi appare in grado di impensierire solo in parte Boe: il francese ha bisogno della gara perfetta perchè sugli sci non è affatto dominante e al poligono paga spesso dazio, anche se poi estrae dal cappello a cilindro spesso e volentieri tratti di gara di classe purissima. La abituale lotta a due per la vittoria, sulla neve che ha ospitato i Mondiali nel 2012, ormai è una lotta a tre perchè il russo Alexander Loginov sembra aver trovato la giusta dimensione per giocarsi il podio di coppa e magari provare ad approfittare di (improbabili) debacle del battistrada.

Dal 2014 a oggi a Ruhpolding (che nel 2016 ospitò il doppio appuntamento di Coppa del Mondo sostituendo Oberhof) si sono disputate dodici gare individuali e, come a Oberhof fino a una settimana fa, il 50 per cento di vittorie è andato al dominatore delle ultime sette Coppe del Mondo, Martin Fourcade che gradisce particolarmente i due tracciati tedeschi. Il francese è in vantaggio 6-3 negli scontri diretti con uno Johannes Boe che vuole a tutti i costi avvicinare il rivale nei successi individuali nel tracciato bavarese. Le altre tre gare non appannaggio dei due dominatori di Coppa sono andate, negli ultimi cinque anni, a due tedeschi, Lesser e Schempp che saranno al via da domani, e ad un altro protagonista della stagione in corso, l’austriaco Eder che vorrà sicuramente dire la sua in un circuito che ama particolarmente.

Ruhpolding è una tappa importante anche per gli azzurri che si sono presi con Lukas Hofer il primo podio stagionale sabato scorso a Oberhof e si sono comportati tutto sommato bene nella staffetta di domenica mostrando una crescita di condizione diffusa. I fari, oltre che su Hofer, che sembra aver raggiunto la condizione ottimale, sia sugli sci, sia al poligono, i fari sono sempre puntati su Dominik Windisch che a Oberhof ha solo in parte cambiato marcia ma che non ha più tanto tempo per arrivare per i Mondiali di Ostersund a pari con coloro che si giocano le medaglie e ha bisogno di risultati importanti nelle sprint per potersi conquistare il posto nelle mass start in programma da qui alla fine della stagione.

Il programma di Ruhpolding al maschile prevede domani la sprint individuale, venerdì un’altra staffetta cinque soli giorni dopo quella di Oberhof e per domenica la mass start alla quale è sicuro di partecipare al momento il solo Hofer per i colori azzurri.

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