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Australian Open 2019: Novak Djokovic conquista i quarti di finale. Piegato un coriaceo Medvedev in quattro set

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Missione compiuta per Novak Djokovic (n.1 del mondo). Il serbo si è imposto al termine di un confronto molto probante dal punto di vista fisico contro il russo (n.19 del mondo) Daniil Medvedev con il punteggio di 6-4 6-7 (5) 6-2 6-3 in 3 ore e 19 minuti di partita. Un Nole che ha fatto appello a tutta la propria esperienza per avere la meglio di un giovane di grande talento e qualità, soprattutto da fondo. Nei quarti di finale ci sarà ad attenderlo il giapponese Kei Nishikori, uscito vittorioso da un match lunghissimo decisosi al quinto set contro lo spagnolo Pablo Carreno Busta. Per il 31enne nativo di Belgrado si tratta della decima qualificazione in carriera a questo turno nel Major.

Nel primo set Djokovic non forza il ritmo più di tanto, cercando di far valere la sua regolarità. Impostando spesso lo scambio con rotazioni particolarmente pronunciate con il rovescio e con il dritto, il n.1 ATP trova il modo di fiaccare la difesa del russo, concretizzando le due palle break avute nel sesto game, dopo averne annullata una nel gioco precedente. Forte di 5 ace, il sei volte vincitore dello Slam a Melbourne controlla lo scambio, obbligando Medvedev a lunghe ed estenuanti rincorse. Sullo score di 6-4 il serbo incamera il primo parziale.

Nel secondo set il n.19 del mondo innalza il proprio livello e dopo aver perso il servizio nel quarto game, mette in scena un rovescio incrociato che fa soffrire molto Nole. Il controbreak si tramuta in realtà nel settimo gioco e la sfida si decide tutta al tie-break. Djokovic fatica a trovare il suo tennis, sbagliando più del solito (19 errori non forzati). Un aspetto che gli costa la frazione (7-5).

Nel terzo set le energie spese nella frazione precedente si fanno sentire nel gioco del giovane russo. Medvedev inizia ad essere più lento negli spostamenti laterali e gli angoli trovati dal serbo, specie con il dritto, si rivelano la sua carta vincente. Forzando tanto con questo fondamentale, il n.1 del mondo strappa il servizio all’avversario in due circostanze, imponendosi sul 6-2 con il 74% dei punti conquistati con la prima di servizio.

Nel quarto set la musica non cambia e la classe e l’esperienza del 31enne nativo di Belgrado fanno la differenza all’inizio del parziale. Il break del terzo game, nei fatti, mette in cassaforte il successo, con un Medvedev mai domo vista la palla break del sesto gioco. Sul 6-3, però, Nole archivia la pratica e rilancia la propria candidatura per il successo finale.

 

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Foto: LaPresse

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