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Australian Open 2019: le favorite. Dalle Williams a Halep e Wozniacki, regna l’incertezza sul primo Slam dell’anno

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Caroline Wozniacki torna in Australia senza più l’etichetta di ex numero uno del mondo senza Slam: il suo primo l’ha conquistato proprio lo scorso anno, in una finale che sembrava aver dato due definitivi destini ad altrettante carriere.

La danese, per un mese, al top del ranking WTA ci è tornata, ma non è riuscita a mantenere la costanza necessaria per restare in cima, vincendo solo a Eastbourne e Pechino. Al contrario, Simona Halep, sconfitta in quella finale, ha fatto il percorso inverso. Pareva non farcela mai, la rumena, e anche al Roland Garros si stava delineando l’amaro copione nell’ultimo atto contro Sloane Stephens (Stati Uniti). Solo che in quell’occasione s’è ribellata, ha vinto, ha continuato a costruire tantissimi successi e si presenta a Melbourne con ottime credenziali. Ad oggi la favorita principale è lei, mentre la Wozniacki non è apparsa a grandi livelli ad Auckland (per quanto colei che l’ha sconfitta, la canadese Bianca Andreescu, si sia guadagnata quella che finora è la sua miglior settimana tennistica di sempre).

Difficile dire se questo sarà lo Slam delle conferme o delle sorprese. Se dovesse arrivare una conferma, si può puntare su diversi nomi: Angelique Kerber (Germania), apparsa in forma in Hopman Cup, Naomi Osaka (Giappone), che si è ormai presa un ruolo di primo piano dopo la finale vinta agli US Open, ma anche la stessa Sloane Stephens, che quando trova il torneo buono è molto complessa da fermare, e questo è un discorso che storicamente vale anche per Petra Kvitova (Repubblica Ceca). Non sarebbe del tutto sorprendente nemmeno il nome di Elina Svitolina, che però negli Slam è sempre stata un po’ sotto le attese. Un nome che potrebbe dire la sua, non tanto in Australia quanto nell’anno, è quello di Aryna Sabalenka: la bielorussa viene da un anno di continua crescita che l’ha portata vicina alle prime dieci e nel proprio tennis ha davvero tutto per lasciare un marchio importante.

Un discorso a parte lo meritano le sorelle Williams: se Venus, per quanto ancora in grado di tenere il campo molto bene, non appare più in grado di poter vincere uno Slam, Serena è ancora alla ricerca quasi ossessiva di quel numero 24 che la porterebbe ad appaiare Margaret Court tra le più vincenti nei quattro tornei maggiori. Le ultime due finali, però, le ha perse contro Kerber e Osaka. Inoltre, la Hopman Cup ha detto che in questo momento qualche difficoltà ce l’ha. Sia chiaro, resta ancora tra le favorite, ma non ha quell’aura di invincibilità che tante volte l’ha accompagnata nel corso della sua lunghissima carriera.

 

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federico.rossini@oasport.it

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Credits: action sports / Shutterstock

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