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Australian Open 2019: il borsino dei favoriti. Djokovic o Federer per la vittoria finale, ma attenzione alle sorprese

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Domani cominciano ufficialmente gli Australian Open 2019 e nel primo Slam dell’anno è tutto pronto per il duello tra Novak Djokovic e Roger Federer, rispettivamente testa di serie numero uno e due del torneo. Il serbo e lo svizzero sono i principali favoriti per la vittoria finale e se uno dei due dovesse riuscire a conquistare il titolo, diventerebbe il giocatore con più Australian Open in carriera (sette).

Il campione di Basilea va a caccia del tris a Melbourne dopo le vittorie delle ultime due stagioni, mentre lo Slam australiano è sempre stato il preferito dal serbo anche perchè è quello dove ha ottenuto più vittorie. Il percorso di avvicinamento per entrambi è stato abbastanza simile, visto che hanno disputato un solo torneo. Djokovic è stato sconfitto in semifinale a Doha dallo spagnolo Roberto Bautista Agut, mentre Federer ha trascinato nuovamente la sua Svizzera alla conquista della Hopman Cup.

In seconda fila dietro ai due sopra citati ci sono Rafa Nadal e Alexander Zverev. Sullo spagnolo pende ovviamente il dubbio della condizione fisica e dello stato attuale di forma. Il maiorchino non ha praticamente giocato partite ufficiali, ma solo esibizioni proprio per conservare energie in vista di Melbourne. Dall’altra parte il tedesco deve finalmente dimostrare di essere competitivo anche negli Slam ed in match tre set su cinque. E’ arrivato il momento di vincere qualcosa di importante o almeno di raggiungere una finale o semifinale, cosa che non gli ancora riuscita in carriera.

Il primo Slam dell’anno, però, ha spesso regalato in passato delle sorprese, quindi nel lotto degli outsider di lusso si possono davvero iscrivere in tantissimi. Nel primo mese dell’anno è difficile entrare subito in forma e quindi anche le differenze tra i migliori possono livellarsi. Attenzione dunque ai vari Anderson , Cilic, Thiem, Nishikori, Isner oppure guardando ancora alle teste di serie più basse Tsitsipas, Medvedev, Raonic, fino a Dimitrov e Kyrgios, due talenti “pazzi” che possono davvero fare di tutto.

 

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foto: Leonard Zhukovsky / Shutterstock

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