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Scacchi, Mondiale blitz 2018: Magnus Carlsen vince il titolo per la quarta volta, tra le donne trionfa la russa Kateryna Lagno

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Magnus Carlsen perdona una volta, ma non due. Il norvegese, dopo aver mancato il successo al Mondiale rapid di scacchi anche a causa di una brutta partenza, non fallisce l’obiettivo nella competizione iridata blitz (cadenza: 3 minuti a testa più 2 secondi di incremento a mossa), bissando la vittoria del 2017 e trionfando per la quarta volta nel gioco a tempo veloce, che in Italia è più noto col termine “lampo”.

Dopo aver concluso il primo dei due giorni di gara in testa assieme al russo Vladislav Artemiev, il Campione del Mondo assoluto ha mantenuto con costanza il ritmo già impresso alla competizione, battendo molti avversari importanti, tra i quali l’olandese Anish Giri e il cinese Wang Hao. Il successo praticamente decisivo, però, è arrivato al 19° dei 21 turni previsti, contro l’azero Shakhriyar Mamedyarov, che ha commesso un errore fatale a corto di tempo in un finale di Donne in cui il Nero (Carlsen) aveva il pedone h avanzato, permettendone la promozione. A quel punto l’unico avversario del norvegese è diventato il polacco Jan-Krzysztof Duda, rimasto però distanziato di mezzo punto (17 contro 16.5) alla fine. A lui va reso il merito di aver tenuto aperti fino alla fine tutti gli scenari, anche di fronte a un Carlsen che ha concluso da imbattuto il Mondiale blitz (13 vittorie e 8 patte). Al terzo posto, da solo, arriva l’americano Hikaru Nakamura, tra i pochissimi capaci di porre un freno alla forza di Carlsen a tempi tanto veloci. Tutta la truppa russa finisce fuori dal podio: quarti, assieme all’armeno Levon Aronian, arrivano Peter Svidler, Ian Nepomniachtchi e Sergej Karjakin (14), mentre Mamedyarov e Giri finiscono nel gruppo a 13.5 dall’ottava alla sedicesima posizione.

Nel torneo femminile, invece, la vittoria è della russa Kateryna Lagno, che si impone con 13.5 punti su 17 davanti all’iraniana Sarasadat Khademalsharieh (13/17) e alla cinese Lei Tingjje (12.5/17). La GM russa non ha perso una sola partita nel suo percorso, battendo avversarie importanti come la succitata Khademalsharieh e la connazionale Alexandra Kosteniuk e pattando con la Tingjje e con l’indiana Humpy Koneru, un’altra big dell’universo scacchistico femminile. Soltanto tre delle prime dieci del seeding di questo torneo sono arrivate nella zona alta della classifica: la vincitrice, la cinese Tan Zhongyi (numero 8, quinta) e la cinese già campionessa rapid Ju Wenjun (numero 4, ottava).

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federico.rossini@oasport.it

Credits: Alexander Chizhenok / Shutterstock

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