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Nuoto, Mondiali Hangzhou 2018: Simona Quadarella, Margherita Panziera e Piero Codia, i tre moschettieri a caccia delle medaglie

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Tutti per uno e uno per tutti“, un detto che ci ricorda qualcosa. In questo caso, però, non ci saranno spade da usare o cardinali da spodestare in nome di libertà, fratellanza e di uguaglianza. Qui, ad Hangzhou (Cina), ci si limiterà solo ad usare in modo coordinato braccia e gambe nell’elemento che dà la vita: l’acqua.

Una premessa un po’ alla lontana per introdurre le finali della terza giornata di gare dei Mondiali 2018 di nuoto in vasca corta ma doverosa ricordando ciò che è stato e che sarebbe bello accadesse nuovamente. Ci si riferisce a Margherita Panziera, Simona Quadarella e Piero Codia. I nostri “tre moschettieri” che a Glasgow, nella rassegna continentale in lunga, seppero portarsi a casa tre ori di pregevole fattura si ritrovano nei tre atti conclusivi iridati dove il target saranno le medaglie ma il raggiungimento del traguardo non è affatto facile.

La veneta, reduce dall’ottima batteria mattutina dei 200 dorso donne conclusa in quarta posizione nel computo generale con il crono di 2’03″85, punta alla top-3 nel pomeriggio. Vero è che il contesto, come detto, imporrà una prestazione di altissimo profilo. Le statunitensi Lisa Bratton e Kathleen Baker, l’australiana Emily Seebohm e l’ungherese Katinka Hosszu saranno le atlete che si giocheranno una medaglia questo pomeriggio. L’azzurra dovrà scendere e di parecchio sotto il limite nazionale, detenuto da lei stessa (2’01″56), se vorrà aspirare alle posizioni che contano maggiormente. Servirà una gara d’attacco, senza stare troppo a pensarci su, dando libero sfogo al proprio talento.

Negli 800 sl, invece, la romana dovrà vedersela con le padrone di casa Wang Jianjiahe e Li Bingjie e con l’americana Leah Smith. Nella gara orfana dell’alieno americano Katie Ledecky, Simona avrà senza dubbio in Wang la rivale numero uno. La padrona di casa, detentrice del miglior tempo di ingresso in questa finale (8’07″15), è la favorita per la vittoria avendo sfiorato nella stagione di Coppa del Mondo il record del mondo di Mireia Belmonte Garcia su questa distanza: 7’59″44 per la cinese ad appena un decimo dal limite della spagnola. Pertanto l’azzurra proverà a tenere il ritmo dell’asiatica per prendersi anche un vantaggio nei confronti delle altre rivali in vasca ed essere quindi sicura del podio. Come detto più volte in sede di presentazione, la nostra portacolori non gradisce la piscina da 25 metri perché mal si concilia con le sue caratteristiche di atleta leggera al contrario della citata Wang decisamente potente nonostante sia solo una classe 2002. Ne vedremo delle belle.

Infine nei 100 delfino Codia, un po’ come accadde a Glasgow, si troverà in corsia laterale (in quel caso era la corsia 8 mentre qui sarà la 1) lontano da “occhi indiscreti”. L’azzurro, a fari spenti, dovrà cercare di fare la stessa gara che vedemmo in Scozia: coraggioso fin dal primo 50 metri, a tenere una gran velocità fino al termine. In una piscina dove le virate e le subacquee possono spezzare il ritmo servirà questa aggressività. E’ evidente che il raggiungimento del podio è complicato perchè la presenza contemporanea del campione del mondo in carica della specialità in vasca lunga Caeleb Dressel e del fuoriclasse sudafricano Chad Le Clos, primatista del mondo della distanza, rendono il tutto difficile, senza tener conto della grande velocità messa in mostra dal tedesco Marius Kusch (49″35) e dal cinese Li Zhuhao (49″36). Il record italiano di Matteo Rivolta è fissato a 49″54 e per ottenere la top-3 sarà necessario far decisamente meglio di questo limite. Per Codia l’obiettivo è questo.

A completamento di questa giornata, la 4×50 mista mixed azzurra potrebbe riservarci anche delle sorprese ma in questo caso dipenderà sempre dalle forze in campo, ritenendo Stati Uniti, Australia, Russia e Giappone candidati alle medaglie.





 

 

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: OASport

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