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Nuoto, Mondiali Hangzhou 2018: l’esordio di Gregorio Paltrinieri, Ilaria Cusinato e Fabio Scozzoli ci riprovano nelle batterie della penultima giornata

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Il tempo vola e ad Hangzhou (Cina) siamo giunti alla penultima giornata di gare in questi Mondiali 2018 di nuoto in vasca corta. Si preannuncia un day-5 piuttosto intenso nelle batterie del mattino cinese (la nottata italiana).

Partendo dalla fine del programma, sarà il giorno dell’esordio di Gregorio Paltrinieri. L’azzurro gareggerà nelle heat dei 1500 stile libero e come è ovvio le attenzioni saranno in primis per lui. Reduce da una stagione con qualche acciacco di troppo che ne ha ostacolato la resa al 100% agli Europei 2018 a Glasgow, il carpigiano si presenta in questa manifestazione con tanta voglia di far bene e ritrovare il dolce gusto del successo. Gli argenti a Windsor (Canada) nel 2016 e a Copenhagen (Danimarca) nel 2017, parlando degli ultimi Mondiali ed Europei in corta, e il bronzo in questa specialità dell’evento continentale in Scozia sono risultati non così soddisfacenti per un vincente come lui. E’ per questo che verosimilmente troveremo un Paltrinieri motivato e deciso ad invertire la tendenza, volendo dimostrare tutta la sua forza. Tra i suoi avversari mancherà il tedesco Florian Wellbrock, oro nei 1500 sl a Glasgow, ma vi sarà l’ucraino Mykhailo Romanchuk, campione continentale in Danimarca. I due inizieranno a studiarsi fin dall’ultima batteria visto che si troveranno l’uno di fianco all’altro. Gregorio però dovrà fare attenzione anche al polacco Wojciech Wojdak, argento iridato a Budapest negli 800 sl, al ceco Jan Micka, detentore del miglior crono del 2018 al mondo su questa distanza, e al norvegese Henrik Christiansen, splendido argento nei 400 sl in Cina e in grande condizione.

Altro focus di giornata saranno le heat dei 200 misti donne e dei 50 rana uomini. Ilaria Cusinato, dopo il quarto posto dei 400 misti, ci riprova e dovrà vedersela con le stesse avversarie, a partire da “Sua Maestà” Katinka Hosszu, grande favorita di questa specialità. La veneta, da par suo, ha fatto vedere notevoli miglioramenti e vorrà essere della partita per il podio sapendo che in questo caso sarà complicato sia per le sue caratteristiche di nuotata che per il campo partenti, come detto. Oltre a Hosszu vi saranno l’americana Melanie Margalis (argento nei 400 misti), la francese Fantine Lesaffre (bronzo nei 400 misti) e la cinese Ye Shiwen, oro olimpico a Londra nei 200-400 misti. Un menù per tutti i gusti.

Nella velocità pura della rana Scozzoli e anche Nicolò Martinenghi vorranno un po’ rifarsi rispetto a quanto accaduto nei 100 metri. Il romagnolo, quarto nell’atto conclusivo, non è riuscito ad alzare l’asticella quando c’erano in gioco le medaglie. Nelle due vasche rapide c’è l’occasione per centrare il podio in una specialità che in stagione gli ha dato le risposte migliori. I rivali saranno sempre i soliti, a cominciare dal sudafricano Cameron van der Burgh, oro nei 100 rana ad Hangzhou, intenzionato a concludere degnamente la sua carriera con una doppietta. Degno di attenzione anche il russo Kirill Prigoda, strepitoso nei 200 rana (oro e record del mondo) al pari del brasiliano Felipe Lima, sempre decisamente performante nei 50 rana. Per Martinenghi, invece, la voglia di essere parte della finale dopo il mancato accesso in quella dei 100 (rana).

A completamento delle batterie, da osservare con attenzione le gesta di Ilaria Bianchi ed Elena Di Liddo nei 100 farfalla donne e di Alessandro Miressi e Lorenzo Zazzeri nei 100 stile libero uomini. In particolare Miressi, campione europeo nella gara regina, vuol dimostrare di essere competitivo anche in questo caso, consapevole che la sua nuotata nella piscina da 25 metri fatica ad esprimersi. E poi le staffette: la 4×50 mista uomini con grandi potenzialità e la 4×200 stile libero donne in cui vedremo probabilmente Federica Pellegrini che andrà a caccia della finale.

 

 





 

 

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: Arena

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