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Nuoto, Mondiali Hangzhou 2018: Finali 14 dicembre. Marco Orsi e le staffette azzurre a caccia del podio

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Quarta giornata di finali ad Hangzhou (Cina), sede dei Mondiali 2018 di nuoto in vasca corta. L’Italia al momento può contare su un bottino non ricchissimo (1 argento e 2 bronzi) e oggi l’obiettivo è quello di rimpinguarlo. Sarà la velocità al centro della scena per i nostri colori.

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In primis il nostro Marco Orsi che si esibirà nei 100 misti. Il Bomber di Budrio, dalla corsia 5 e forte del nuovo primato italiano (51″42) ottenuto nelle semifinali, andrà a caccia delle medaglie e perché no anche del successo. Ne ha facoltà l’emiliano che nella piscina da 25 metri si sente a casa. Dopo aver dovuto sopportare diverse traversie fisiche e psicologiche, Marco sembra aver trovato la quadra e nell’alternarsi vorticoso degli stili riesce ad esprimersi al meglio. I rivali saranno il giovane russo Kliment Kolesnikov, autore in semifinale del nuovo record del mondo juniores di 50″90 e lo statunitense Michael Andrew (51″44). Possibile outsider nella sfida il giapponese Hiromasa Fujimori che con il suo 51″50 ha dimostrato di essere temibile.

Sempre nei 50 metri, ma nel dorso, vedremo Simone Sabbioni. L’azzurro, poco fortunato nella doppia distanza (primo degli esclusi dalla finale), vuol far valere il titolo di campione europeo ottenuto l’anno scorso a Copenhagen in vasca corta, come Orsi del resto nei 100 misti. Per andare a caccia del podio servirà però scendere al di sotto dei 23″ e quindi migliorare il primato italiano da lui stesso detenuto (23″05). In questa specialità sono tanti i talenti presenti: il campione olimpico Ryan Murphy, il primatista del mondo dei 100 dorso Xu Jiayu e lo strepitoso russo Evgeny Rylov, il migliore delle semifinali. Sarà dura per il romagnolo che vorrà comunque provarci anche perché in una specialità come questa può accadere di tutto.

Sono poi le staffette a poterci regalare qualcosa di bello. Nella 4×50 stile libero maschile gli azzurri sono stati i migliori delle batterie. Santo Condorelli (21″32), Andrea Vergani (20″80), Lorenzo Zazzeri (20″99) e Alessandro Miressi (20″99) sono stati protagonisti di una prova maiuscola che ha proiettato la nostra compagine davanti a Russia ed a Stati Uniti. Ovviamente, con gli inserimenti di Vladimir Morozov e di Caeleb Dressel, queste due squadre potranno contare su calibri non da poco ma il Bel Paese può davvero sognare il colpaccio. Propositi ambiziosi anche per la 4×200 sl maschile: l’Italia si è qualificata all’atto conclusivo con terzo tempo (6’55″97) alle spalle della Russia e degli Stati Uniti. Guardando il campo partenti, i nostri portacolori possono giocarsela per il bronzo ed è da sottolineare che nella Cina (quarto tempo) si sia visto in acqua Sun Yang, però non particolarmente brillante (1’43″01 il suo crono lanciato). Filippo Megli (1’43″31), Matteo Ciampi (1’43″40), Alessio Proietti Colonna (1’44″75) e Mattia Zuin (1’44″51) hanno sciorinato invece una prova solida e forse, con l’inserimento di Gabriele Detti, la compagine italiana potrebbe giovarne.

A chiosa, nella finale dei 400 stile libero donne, ci sarà Erica Musso il cui obiettivo sarà provare a migliorare lo splendido crono del Trofeo Nico Sapio (4’00″44) e puntare ad un buon piazzamento. Purtroppo non vedremo invece Simona Quadarella, prima delle escluse nelle qualificazioni (salvo rinunce di una delle finaliste). La romana ha risentito delle fatiche della gara di ieri (argento negli 800 sl) in una distanza che in vasca corta non è ulteriormente nelle sue corde per i soliti problemi in partenza e in virata. Si prevede un confronto tra l’australiana Ariarne Titmus, la migliore delle heat (3’58″58), e la cinese Wang Jianjiahe (4’00″73), primatista del mondo.

 





 

 

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: OASport

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