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Ciclismo, studio rivoluzionario sull’autoemotrasfusione: basta mezza sacca per migliorare le prestazioni. E l’antidoping…

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Un nuovo studio rivoluzionario in materia di doping sta facendo notevolmente parlare di sé nell’universo ciclistico. Nikolai Baastrup Nordsborg, ricercatore presso il Dipartimento di nutrizione, attività fisica e sport dell’Università di Copenhagen (Danimarca), ha effettuato delle ricerche in merito all’utilizzo di dosi ridotte di autoemotrasfusione e il suo lavoro è stato pubblicato dall’autorevole Medicine & Science in Sports & Exercise.


Prima di questo studio, si riteneva che fossero necessarie due-tre sacche di sangue per garantire dei risultati significativi in ambito sportivo e proprio in quest’ottica si è mosso l’antidoping. Nordsborg, invece, ha dimostrato che sono sufficienti 135 millilitri di sangue (praticamente mezza sacca) per migliorare le proprie prestazioni sportive del 5% e l’antidoping al momento non se ne accorgerebbe… I test sono stati svolti soltanto su nove soggetti, il campione è molto ridotto ma i risultati ottenuti sono significativi e potrebbero davvero cambiare la storia.

I ricercatori danesi hanno prelevato 900 ml di sangue ad alcuni soggetti, ad altri è stato effettuato un falso prelievo. Un mese dopo sono stati somministrati 135 ml di globuli rossi impaccati o una soluzione salina, effettuando nelle ore successive un test di sforzo. Tre mesi dopo i due gruppi sono stati invertiti e si sono confrontate le prestazioni, l’esito della ricerca ha portato ai risultati sopra descritti con l’incremento del 5% delle prestazioni.





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Foto: Valerio Origo

fonte: tuttobiciweb.it

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