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Biathlon, le pagelle della tappa di Coppa del Mondo di Nove Mesto: Dorothea Wierer al top, in calo la squadra maschile

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Si è conclusa a Nove Mesto, in Repubblica Ceca, la terza tappa della Coppa del Mondo di biathlon: ottimi i risultati in campo femminile, con Dorothea Wierer che ha allungato in testa alla classifica generale di Coppa del Mondo e Lisa Vittozzi che ha conservato la terza posizione, pochi sussulti in campo maschile, dove è da salvare soltanto la rimonta di Lukas Hofer nell’inseguimento. Andiamo a scoprire le pagelle della squadra azzurra.

PAGELLE DELLA TAPPA DI NOVE MESTO DELLA COPPA DEL MONDO DI BIATHLON

Dorothea Wierer, 8.5: allunga in classifica generale, e questo è già un ottimo risultato. I due errori nella sprint le costano diverse posizioni, ma si riscatta nell’inseguimento, dove sfiora un successo incredibile. Paga qualcosa nel finale della mass start e vede svanire il podio, ma deve essere molto contenta di quanto fatto in questi tre giorni.

Lisa Vittozzi, 7.5: peccato per i due errori sugli ultimi due bersagli nella sprint, fa una grandissima gara nell’inseguimento sparando col 95%, ma paga lo sforzo nella mass start dove comunque raschia il fondo del barile per giungere al traguardo trovando comunque gran precisione.

Federica Sanfilippo, 6.5: fine settimana senza grandi acuti ma con la costanza che la contraddistingue. Con qualche errore in meno al poligono (gli ultimi due della sprint, quattro nell’inseguimento e cinque nella mass start) potrebbe davvero stare con le migliori. Dovrà trovare precisione in vista della staffetta, dove nell’ultima frazione…

Lukas Hofer, 6.5: male nella sprint, dove il poligono in piedi è da incubo. Con le sue capacità sugli sci però centra tranquillamente l’accesso all’inseguimento, dove si rende protagonista di una bella rimonta nonostante cinque errori al poligono. Non brilla particolarmente nella mass start ancora una volta con percentuali non altissime al tiro.

Giuseppe Montello, 6: benissimo nella sprint, dove trova un magnifico zero che lo spinge fino al 27° posto. Nell’inseguimento successivo però torna ad essere impreciso, commettendo addirittura 8 errori e scendendo al 60%. Troppo incostante per essere impiegato in staffetta?

Thierry Chenal, 6: trova lo zero nella sprint e centra la qualifica all’inseguimento, dove però al pari del compagno spara al 60% e butta alle ortiche quanto di buono fatto il giorno precedente. Ancora una volta la domanda è la stessa: potrà essergli affidata ancora la frazione di chiusura della staffetta?

Alexia Runggaldier, 4.5: deve trovare lo zero al poligono per essere al passo con le altre atlete che la staccano sugli sci, invece trova tre errori a terra e la sua esperienza ceca è ai titoli di coda già a metà sprint. Sarà ancora una volta l’anello debole della staffetta: quale la frazione a lei più adatta?

Nicole Gontier, 4: molto breve il suo week end ceco. Quattro errori nella sprint e addio inseguimento. Potrebbe essere ancora una volta lei l’esclusa dal quartetto che scenderà in pista nella staffetta.

Thomas Bormolini, 4: a lui si chiede la precisione al poligono, dato che sugli sci paga sempre qualcosa di troppo, e i quattro errori totali al tiro nella sprint sono davvero troppi. Il risultato è quello scontato, ovvero la mancata qualifica all’inseguimento. Per la staffetta in Germania alla ripresa un piccolo campanello d’allarme.

Dominik Windisch, 3: tappa da dimenticare per l’azzurro, che addirittura nella sprint manca 4 bersagli su 5 nel poligono in piedi, compromettendo così il resto del fine settimana e terminando anzitempo il suo 2018. Lo attendiamo davvero in forma ad inizio 2019, già ad Oberhof.

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: Romeo Deganello

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