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Rugby, Test Match novembre 2018: l’Italia sperimentale non convince con l’Irlanda. Da salvare solo il primo tempo

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Una prima uscita da dimenticare. Se la giustificazione delle assenze può essere valida, c’è da dire che anche per quanto riguarda l’Irlanda erano tante le stelle che mancavano all’appello in terra statunitense. La Nazionale italiana di rugby esce sconfitta per 54-7 nel primo dei quattro Test Match di novembre: a Chicago gli azzurri di Conor O’Shea soffrono tremendamente gli attacchi dei Verdi, con l’incapacità di riuscire a rispondere. C’è bisogno assolutamente di un pronto riscatto nelle prossime tre uscite per non arrivare al 2019 con il fiato sul collo e senza risultati utili (ricordiamo che nella prossima stagione oltre al Sei Nazioni ci sarà anche il Mondiale da disputare).

Da salvare, nell’incontro di ieri, c’è solo la seconda parte del primo tempo. L’inizio infatti non è stato dei migliori, poi però l’orgoglio ha fatto reagire Campagnaro e compagni. Tanta difesa, a volte anche in situazioni estreme (un paio di situazioni con l’ovale recuperato a cinque metri dalla linea di meta) e poi attacchi, forse un po’ confusionali, con poche idee e con l’ultimo passaggio che è venuto a mancare. La voglia di portare avanti l’ovale dei vari Steyn, Meyer e Biagi è però comunque da apprezzare: è mancata però la qualità dei trequarti, oltre ad un pacchetto di mischia davvero in crisi. Capitan Campagnaro, al rientro dopo il bruttissimo infortunio, è riuscito anche a trovare la meta della speranza, ma nel secondo tempo, come accade ormai da anni, l’Italia è crollata sotto i colpi di un Larmour mostruoso.

Nella ripresa abbiamo regalato all’Irlanda la possibilità di ampliare il divario a loro favore. Parliamo dei momenti chiave: l’inizio del secondo tempo è uno di questi. Sono deluso per i nostri errori. In fase difensiva abbiamo fatto anche cose buone, ma non sono contento per altre situazioni. E’ importante il nostro recupero in vista della partita contro la Georgia a livello mentale e fisico. Il vero problema per noi sono stati i primi minuti del secondo tempo. Abbiamo giocato contro la seconda squadra al mondo che ha sfruttato le occasioni che ha creato” il commento di O’Shea a fine partita.

 





gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: luigi mariani livephotosport

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