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Karate, Mondiali 2018: Viviana Bottaro e Mattia Busato si giocano il bronzo, kumite senza medaglie

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Avvio in chiaroscuro per l’Italia ai Mondiali 2018 di karate a Madrid (Spagna). Le buone notizie, anche in ottica Tokyo 2020 (in questa rassegna iridata si assegnano punti pesantissimi per il ranking olimpico), sono arrivate dal kata individuale, mentre nel kumite gli azzurri sono rimasti fuori dalla lotta per le medaglie.

Viviana Bottaro si giocherà il bronzo nel kata. L’azzurra si è resa artefice di un cammino entusiasmante fino alla semifinale, dove nulla ha potuto contro la grande favorita giapponese Kiyou Shimizu, impostasi con un netto 5-0. Nella finalina per il terzo posto la portacolori del Bel Paese se la vedrà con la francese Alexandra Ferracci.

Il cammino di Mattia Busato nel kata maschile si è arrestato ai quarti di finale contro Ryo Kituna. L’approdo in finale del giapponese ha poi consentito all’italiano di approdare ai ripescaggi, dove ha prevalso con un sofferto 3-2 su Mohammad Almosawi Sayed (Kuwait), qualificandosi così per la finale per il terzo posto dove affronterà il tedesco Ilja Smorguner. Sia per Busato sia per Bottaro il podio rappresenterebbe un risultato fondamentale, perché i primi quattro del ranking mondiale si qualificheranno per le Olimpiadi di Tokyo 2020.

Tanti rimpianti per gli azzurri nel kumite. L’attesa Silvia Semeraro (-68 kg), dopo essersi sbarazzata al primo turno per 3-1 della fortissima giapponese Kayo Someya, che vanta due ori iridati in bacheca, si è fermata agli ottavi, battuta per hantei dalla non irresistibile norvegese Andrine Hilton. Saranno la russa Victoria Isaeva e l’azera Irina Zaretska a giocarsi il titolo mondiale.

Agli ottavi si è concluso anche il cammino della giovane Clio Ferracuti nei +68 kg, eliminata per 2-0 dalla francese Anne Laure Florentin, poi superata in semifinale dalla giapponese Ayumi Uekusa. La nipponica incrocerà la greca Eleni Chatziliadou nella sfida per l’oro.

Poca strada nei -84 kg per il campione d’Europa in carica Michele Martina, subito estromesso al primo incontro dal kirgico Erbol Zhumaliev per 2-0. Saranno proprio due karateka del Vecchio Continente a giocarsi il Mondiale in questa categoria: l’ucraino Valerii Chobotar ed il croato Ivan Kvesic.

Cammino entusiasmante nei +84 kg per Simone Marino fino ai quarti di finale. Qui il campione d’Europa del 2017, malgrado si sia trovato per due volte in vantaggio, ha capitolato per 4-2 contro il russo Alexander Pshenitsyn, poi demolito in semifinale per 8-1 dall’iraniano Sajad Ganjzadeh. L’asiatico si giocherà l’oro contro il tedesco Jonathan Horne.

Domani l’Italia calerà i suoi due assi principali: Sara Cardin (-55 kg) e Luigi Busà (-75 kg). Attenzione anche ad Angelo Crescenzo (-60 kg), reduce dall’argento agli ultimi Europei.





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Foto: Fijlkam

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