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Calcio, Roberto Mancini: “Vogliamo vincere il girone della Nations League. Strada tracciata dopo la partita contro la Polonia”

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Torna protagonista la Nazionale italiana di calcio di Roberto Mancini in questa settimana dedicata agli incontri della Nations League 2019. Scongiurato l’incubo della retrocessione in Lega B, gli Azzurri vogliono ripartire dall’ottima prestazione vittoriosa in Polonia per provare a superare il Portogallo, capolista del gruppo 3 a quota 6 punti. I nostri portacolori scenderanno in campo sabato 17 novembre a San Siro con la voglia di vincere e poi vedere cosa sapranno fare i lusitani nel loro ultimo incontro con i polacchi.

Squadra di Mancini che vedremo all’opera anche martedì 20 novembre contro gli Stati Uniti in amichevole e in previsione di questa partita il ct ha inserito nella lista dei convocati dei volti nuovi come Stefano Sensi del Sassuolo, Sandro Tonali del Brescia e l’italo-tedesco Vincenzo Grifo dell’Hoffenheim. “Vogliamo continuare sulla strada intrapresa in Polonia e già avviata in amichevole contro l’Ucraina, dove avevamo giocato bene ed eravamo stati propositivi, ma c’è ancora da migliorare: prima di segnare abbiamo rischiato di subire gol in contropiede dopo aver dominato e questo non deve succedere. Speranze di vincere il girone di Nations League? Ci proviamo, dobbiamo battere il Portogallo e poi sperare che la Polonia non perda, ma è difficile perché non dipende solo da noi”, ha dichiarato il tecnico nostrano relativamente agli obiettivi della Nazionale.

Convocazioni che però hanno fatto discutere per alcune assenze come quelle di Mario Balotelli, Andrea Belotti e Stephan El Shaarawy, protagonista nell’ultimo match di campionato: “Non c’è nessun bocciato, né chi non è qui adesso, né chi era con noi in passato e adesso non c’è, come El Shaarawy, e neppure chi non è mai stato convocato. Semplicemente abbiamo voluto convocare chi non conoscevamo. Belotti può fare molto di più di quanto sta facendo, può tornare ad essere il giocatore di due anni fa”. Mancini ha poi chiarito gli inserimenti dei nuovi calciatori: “Grifo aveva già fatto parte dell’Under19 e dell’Under21, Evani me ne ha parlato benissimo, è un’ala che può giocare a destra e a sinistra e volevamo vederlo. Sensi ha qualità tecniche, ha caratteristiche simili agli altri centrocampisti e può essere una buona alternativa. Tonali l’ho seguito da vicino all’Europeo Under19, è molto forte. Li conosceremo tutti meglio. Mancini? Esiste anche l’Under21, non possiamo rubarli tutti a Di Biagio…”.

E poi sugli aspetti da migliorare: “Dopo 70 minuti di partita dominata, contro la Polonia abbiamo lasciato spazio e potevano farci gol in contropiede. A quel punto sarebbe cambiato tutto. Dobbiamo migliorare queste piccole cose“. Una Nazionale che poi torna sul “luogo del delitto”, visto che un anno fa ci fu l’eliminazione contro la Svezia a Milano: Nel calcio a volte ci sono momenti difficili, delle sconfitte che anche se dolore vanno accettate. A volte bisogna lavorare per tirarsi fuori, noi ci stiamo provando. San Siro risponde sempre alla grande per la Nazionale, a Milan c’è sempre tanta gente. La nostra speranza è di fare una grande partita, anche per ringraziare il pubblico che ci seguirà“.

 

 





 

 

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: Marco Iacobucci / Shutterstock.com

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