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Ciclismo

Percorso Giro d’Italia 2019, tutte le anticipazioni e le indiscrezioni: 21 tappe durissime con 3 cronometro e salite mozzafiato

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Mercoledì 31 ottobre verrà presentato ufficialmente il percorso del Giro d’Italia 2019. Presso gli studi Rai di Via Mecenate a Milano, verrà svelato il tracciato della prossima Corsa Rosa, potremo così conoscere nel dettaglio quali saranno le 21 tappe prevede da sabato 11 maggio a domenica 2 giugno. Nel frattempo non mancano anticipazioni e rumors sul tracciato che caratterizzerà il primo Grande Giro della stagione che dovrebbe essere davvero molto duro: sicuramente ci saranno 42 chilometri a cronometro (ma potrebbero sfiorare i 60 se l’ultima frazione a Verona fosse contro il tempo), sicuramente si partirà da Bologna con una sfida contro le lancette. Vediamo nel dettaglio quali possono essere le 21 tappe in attesa di conoscerle ufficialmente il 31 ottobre.

 

La Grande Partenza sarà a Bologna con una cronometro individuale di 8,2 chilometri che prevede nel finale la durissima salita al Santuario della Madonna di San Luca (due chilometri con pendenze medie in doppia cifra). Confermata anche la partenza da Bologna per la seconda tappa, la carovana inizierà la discesa verso Sud con un possibile arrivo ai Castelli Romani (tappa mossa) e uno a San Giovanni Rotondo prima della possibile Vasto-L’Aquila per onorare la memoria delle vittime del terremoto di dieci anni fa.

La prima vera tappa di montagna dovrebbe essere sabato 18 maggio sugli Appennini, già ufficiale la chiusura della prima settimana: cronometro individuale da Riccione a San Marino di 34,7 chilometri all’insegna del Sangiovese. Ufficiale anche l’inizio della seconda settimana con la Ravenna-Modena riservata ai velocisti e la seguente partenza da Carpi. Si parla di ripercorrere la mitologica Cuneo-Pinerolo, a 70 anni dall’impresa di Fausto Coppi (o riproposizione integrale con Colle della Maddalena, Vars, Izoard, Monginevro e Sestriere o possibilità di scalare il terribile Colle delle Finestre). Il giorno successivo si dovrebbe partire da Ivrea alla volta delle montagne e qui le ipotesi sono variegate: o transitare in cima al Monte Fraitaeve (2700 metri di altitudine) o arrivare a Courmayeur percorrendo il Colle San Carlo. Chiusura di seconda settimana con Como che sogna di ospitare un arrivo in stile Giro di Lombardia (Civiglio e San Fermo nel finale) ma l’accordo sembra non essere ancora stato trovato e dunque potrebbe inserirsi Bergamo.

L’ultima settimana potrebbe essere terribile e ci sarebbero tutte le possibilità per stravolgere la classifica generale. Ormai è dato per certo il tappone con arrivo a Ponte di Legno dopo aver scalato Tonale, Gavia e Mortirolo! Molto probabile un arrivo ad Anterselva, paese noto per il biathlon. Due frazioni alpine a chiudere il programma anche se possono essere soggette a diversi cambiamenti rispetto alle anticipazioni: la Treviso-San Martino di Castrozza col Passo San Boldo e la Feltre-Croce d’Aune con Cima Campo, Passo Menghen, Passo Rolle e salita finale con sterrato finale. Grande chiusura, ormai solo da confermare, a Verona con una cronometro individuale di una quindicina di chilometri.

 

PRIMA TAPPA (11 MAGGIO), BOLOGNA-BOLOGNA: Frazione già presentata ufficialmente, sarà una cronometro individuale di 8,2 chilometri con arrivo al Santuario della Madonna di San Luca, finale terribile caratterizzato da due chilometri con pendenze sempre in doppia cifra.

SECONDA TAPPA (12 MAGGIO) – Sicuramente si partirà da Bologna e la frazione dovrebbe essere rivolta ai velocisti, si parla di un possibile arrivo a Fucecchio e non più a Vinci come si diceva inizialmente.

TERZA TAPPA (13 MAGGIO) – La partenza da Vinci sembra un’opzione seriamente percorribile per onorare la memoria di Leonardo a 500 anni dalla scomparsa, possibile l’arrivo a Orbetello per una frazione sostanzialmente pianeggiante e che non dovrebbe riservare grandi sorprese.

QUARTA TAPPA (14 MAGGIO) – Frazione collinare che potrebbe nascondere diverse trappole in pieno stile Giro d’Italia. Si dovrebbe ripartire da Orbetello, l’annunciato arrivo sui Castelli Romani (zona Frascati) potrebbe fare selezione.

QUINTA TAPPA (15 MAGGIO) – Poche notizie in merito a questa giornata che dovrebbe essere riservata ai velocisti, l’opzione Sabaudia-Cassino sembra essere quella più percorribile ma staremo a vedere.

SESTA TAPPA (16 MAGGIO) – L’arrivo a San Giovanni Rotondo viene dato ormai per certo, traguardo di una tappa particolarmente mossa di cui però non si conosce ancora la località di partenza, si parlava di Matera e di Fasano.

SETTIMA TAPPA (17 MAGGIO) – A dieci anni dal tragico terremoto che ha sconvolto L’Aquila, il Giro dovrebbe omaggiare il capoluogo abruzzese con un arrivo di tappa. Probabile partenza da Vasto con possibili trabocchetti all’orizzonte.

OTTAVA TAPPA (18 MAGGIO) – Dovrebbe essere il giorno del primo vero arrivo in salita, un tappone sugli Appennini che potrebbe riscrivere la storia della Corsa Rosa. Fino a pochi giorni fa si parlava di un arrivo a Gualdo Tadino ma l’ipotesi sembra essere scartata, si potrebbe virare verso le Marche ma sempre in montagna.

NONA TAPPA (19 MAGGIO), RICCIONE-SAN MARINO: Frazione già presentata ufficiale, sarà una cronometro individuale di 34,7 chilometri all’insegna del Sangiovese. Seconda prova contro il tempo nel giro di una settimana, una stranezza per il Giro d’Italia.

PRIMO GIORNO DI RIPOSO (20 MAGGIO)

 

DECIMA TAPPA (21 MAGGIO), RAVENNA-MODENA: Frazione già presentata ufficialmente, sarà una tappa totalmente pianeggiante riservata ai velocisti per iniziare la seconda settimana in maniera soft.

UNDICESIMA TAPPA (22 MAGGIO), CARPI-?: La località di partenza è già stata definita in maniera ufficiale, per l’arrivo si parla di Novi Ligure. Classica tappa di trasferimento destinata alle ruote veloci o alle fughe.

DODICESIMA TAPPA (23 MAGGIO) – Dovrebbe essere il penultimo giorno semplice di un Giro d’Italia che sembra davvero micidiale. L’obiettivo è quello di arrivare nei pressi di Cuneo per prepararsi a un fine settimana da incubo, possibile via da Casale Monferrato.

TREDICESIMA TAPPA (24 MAGGIO) – Sarà davvero il giorno della Cuneo-Pinerolo? A 70 anni dall’impresa di Fausto Coppi si pensa a una riproposizione di quella tappa che ha scritto la storia del ciclismo: riproposizione integrale con Colle della Maddalena, Vars, Izoard, Monginevro e Sestriere o possibilità di scalare il terribile Colle delle Finestre.

QUATTORDICESIMA TAPPA (25 MAGGIO) – Si dovrebbe partire da Ivrea alla volta delle montagne e qui le ipotesi sono variegate: o transitare in cima al Monte Fraitaeve (2700 metri di altitudine) o arrivare a Courmayeur percorrendo il Colle San Carlo.

QUINDICESIMA TAPPA (26 MAGGIO) – Como sogna di ospitare l’arrivo di tappa con un finale in stile Giro di Lombardia (Civiglio, San Fermo) dopo essere partiti da Saint-Vincent ma l’accordo non è ancora stato raggiunto, attenzione a un possibile inserimento di Bergamo.

SECONDO GIORNO DI RIPOSO (27 MAGGIO)

 

SEDICESIMA TAPPA (28 MAGGIO) – Il micidiale tappone in avvio di una terza settimana da inferno. Tonale-Gavia-Mortirolo: il trittico spaccagamba prima dell’arrivo a Ponte di Legno. Tutto ancora da confermare ma ormai sembra fatta.

DICIASSETTESIMA TAPPA (29 MAGGIO) – Possibile frazione di mezza montagna con l’arrivo ad Anterselva, località nota per il biathlon. Non ci sono però voci su quali potrebbero essere le salite da affrontare.

DICIOTTESIMA TAPPA (30 MAGGIO) – La classica frazione che spezza la terza settimana, ultima occasione per i velocisti. Da definire ancora le località di partenza e arrivo, possibili Dobbiaco e Santa Maria di Sala.

DICIANNOVESIMA TAPPA (31 MAGGIO) – La Treviso-San Martino di Castrozza col Passo San Boldo si preannuncia particolarmente difficile, tappa di alta montagna per riscrivere la classifica. Si dovrebbe transitare sul Montello, un passaggio a Feltre, Lamon e Fiera di Primietro.

VENTESIMA TAPPA (1° GIUGNO) – Allacciate le cinture per un sabato da incubo. Feltre-Croce d’Aune con Cima Campo, Passo Menghen, Passo Rolle e salita finale con sterrato. Si farà davvero? Se così fosse si potrebbe davvero ribaltare il Giro d’Italia.

VENTUNESIMA TAPPA (2 GIUGNO) – Niente passerella conclusiva, a Verona dovrebbe andare in scena una cronometro individuale di 15 chilometri. Circuito delle Torricelle e arrivo all’Arena.

 





Foto: Valerio Origo

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