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NBA 2019, Gallinari scrive 26 per battere Oklahoma City, Jerebko salva Golden State, i Raptors battono i Celtics

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Siamo solo alla quarta notte di NBA della stagione, e già non mancano gli argomenti di cui parlare: la supersfida a Est tra Toronto Raptors e Boston Celtics, l’ottima prestazione di Danilo Gallinari, il non facile successo dei Golden State Warriors.

Partiamo proprio dai Campioni NBA, che hanno vissuto un finale tiratissimo per avere ragione degli Utah Jazz, capaci di piazzare un secondo quarto da 47 punti realizzati, ma non di trasformare i 27 punti di Joe Ingles in vittoria. Per Golden State i migliori realizzatori sono stati Durant con 38 e Curry con 31, ma il canestro della vittoria lo ha trovato Jonas Jerebko su un tap-in a rimbalzo piuttosto fortunoso. Non sono stati altrettanto fortunati gli Oklahoma City Thunder, caduti sotto i 26 punti a testa di Danilo Gallinari e Tobias Harris, grandi protagonisti della vittoria dei Clippers per 108-92.

Il match più atteso della notte, però, era quello tra Toronto Raptors e Boston Celtics, un’autentica sfida per determinare una parte delle gerarchie nella Eastern Conference. L’hanno vinto i Raptors per 113-101, con una doppia doppia da 31 punti e 10 rimbalzi di Kawhi Leonard, coadiuvato da quattro uomini in doppia cifra tra cui spiccano Ibaka (21) e Lowry (15), mentre Kyrie Irving, sul fronte ospite, si è fermato a “soli” 21 punti. Una certa dose di attesa, se non altro per la natura di stracittadina, c’era anche per Nets-Knicks, con la franchigia di Brooklyn uscita vittoriosa nonostante i 29 di Hardaway e Kanter: l’uomo del destino risponde al nome di Carvis LeVert, autore di 28 punti, compresa la penetrazione che lo ha portato dritto verso il canestro della vittoria ad un secondo dalla fine.

Spettacolare notte per gli Charlotte Hornets, trascinati dai 26 punti di Kemba Walker per il sonante successo sugli Orlando Magic (120-88); gli stessi punti, associati a 15 rimbalzi, son bastati a Giannis Antetokounmpo per portare i Milwaukee Bucks al netto successo sugli Indiana Pacers.

Le ultime tre partite del programma si sono risolte in sparatorie autorizzate. In particolare, i Minnesota Timberwolves hanno tirato col 40% da tre per battere 131-123 i Cleveland Cavaliers contando sui 33 di Jimmy Butler, che nonostante i pessimi rapporti con la dirigenza della franchigia resta altamente professionale in ciò che fa. I Memphis Grizzlies hanno anch’essi sommerso sotto 131 punti gli Atlanta Hawks grazie ai 30 di Garrett Temple, ma l’esagerazione è andata in scena a New Orleans, dove i Pelicans hanno vissuto una notte irreale da oltre l’arco, tirando col 51,6%. La logica conseguenza è arrivata nel punteggio finale, un 149-129 con otto uomini in doppia cifra, Nikola Mirotic a quota 36 punti e Anthony Davis a 25 con 10 rimbalzi (c’è stata la doppia doppia anche per Jrue Holiday, ma con 15 punti e 10 assist).

Di seguito i risultati della notte:

Orlando Magic-Charlotte Hornets 88-120
Brooklyn Nets-New York Knicks 107-105
Toronto Raptors-Boston Celtics 113-101
Memphis Grizzlies-Atlanta Hawks 113-117
Minnesota Timberwolves-Cleveland Cavaliers 131-123
New Orleans Pelicans-Sacramento Kings 149-129
Milwaukee Bucks-Indiana Pacers 118-101
Utah Jazz-Golden State Warriors 123-124
Los Angeles Clippers-Oklahoma City Thunder 108-92





 

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federico.rossini@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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