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Motocross delle Nazioni 2018: i piloti dell’Italia ai raggi X. Le ambizioni di una squadra competitiva con Tony Cairoli

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Il Mondiale di Motocross 2018 è ormai andato in archivio in quel di Imola ed ora i centauri dello sterrato si preparano per affrontare la sfida americana del Trofeo delle Nazioni. Il 7 ottobre a Red Bud, negli Stati Uniti, si svolgerà infatti la competizione più attesa del panorama del Motocross mondiale iridato. L’Italia scenderà in pista con gli azzurri convocati dal Commissario Tecnico FMI, Thomas Traversini: Antonio Cairoli, classe 1985, sulla KTM del team Red Bull KTM Factory Racing nella classe MXGP; Michele Cervellin, classe 1996, sulla Yamaha del team: SM Action–MC Migliori nella classe MX2; Alessandro Lupino, classe 1991, sulla Kawasaki del team Gebben V Venrooy Kawasaki Racing nella classe Open.

Una compagine abituata a gareggiare insieme e che potrebbe regalarci grandi risultati: “Sono fiducioso perché i ragazzi sono molto motivati e tra loro hanno un’ottima intesa, già dimostrata l’anno scorso in InghilterraLotteremo con squadre davvero competitive ma anche noi potremo dire la nostra. Credo che negli Stati Uniti vedremo gare spettacolari date sia dalla particolare formula di gara della competizione che dalla conformazione della pista”, ha dichiarato Traversini (fonte: Motosprint).

E’ chiaro che Cairoli resta il punto di forza della squadra. Secondo quest’anno nel campionato di MXGP, alle spalle dell’invincibile Jeffrey Herlings, Tony vorrà gettare il cuore oltre l’ostacolo per battagliare per le posizioni nobili di questa manifestazione, conscio di poter avere al suo fianco due piloti solidi. Sia Cervellin che Lupino infatti hanno dato ottime indicazioni nell’annata nella MX2 e nella classe regina con piazzamenti nella top10 o comunque vicini a questo traguardo. Pertanto le prospettive sono decisamente buone, tenendo conto però della forza degli avversari: Stati Uniti, Belgio, Francia e Olanda sembrano essere le favorite per il successo e da loro ci si dovrà guardare per capire se sarà possibile aspirare al podio.

I nostri portacolori ci proveranno, poi il terreno statunitense saprà darci la risposta che cerchiamo.

 

 





 

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: Valerio Origo 

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