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Ciclismo

Vuelta a España 2018: le pagelle della dodicesima tappa. Colpaccio di Geniez, Nibali arrembante

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Ancora una tappa da fughe alla Vuelta a España 2018: nella dodicesima frazione, da Mondoñedo a Faro de Estaca de Bares, per un totale di 181,1 km, a trionfare a sorpresa è stato il transalpino Alexandre Geniez. Cambiata anche la Maglia Rossa, con l’iberico Jesus Herrada nuovo leader della classifica generale. Andiamo a rivivere la giornata odierna con le pagelle dei protagonisti.

Alexandre Geniez, voto 9: era il meno atteso nel gruppetto di otto che si è andato a formare sul finale, invece, gestendo al meglio le energie e sfruttando un finale che sembrava essere studiato dallo staff dell’AG2R è andato a cogliere un fantastico successo, il terzo per lui alla Vuelta. Spettacolari sono stati gli ultimi 400 metri: ha lanciato una volata lunghissima, conscio della strada stretta e leggermente in discesa, dove sarebbe stato quasi impossibile essere affiancato. Successo davvero meritato.

Dylan Van Baarle, voto 7,5: oltre al danno, la beffa. Ne aveva forse più di tutti, ma una tattica scriteriata nel provare a gestire al massimo le energie non è stata sfruttata al meglio. Rientrato nel gruppetto buono proprio a 500 metri dal traguardo, è riuscito a trovare la ruota di Geniez, senza avere però la forza di scavalcarlo negli ultimi 100 metri. Poi la clamorosa caduta dopo l’arrivo, a causa di un uomo dell’organizzazione.

Mark Padun, voto 7,5: il giovane ucraino della Bahrain-Merida cresce al meglio. Tanto coraggio e voglia di fare, nonostante fosse in fuga con il ben più blasonato compagno di squadra Vincenzo Nibali. Attacca e ne ha per stare con i migliori, poi nello sprint conclusivo deve accontentarsi di una comunque eccellente terza piazza.

Dylan Teuns, voto 6,5: un po’ di delusione per il belga della BMC, che sembrava essere il grande favorito in un arrivo del genere. Solo quarto.

Davide Formolo, voto 6,5: tanta voglia di fare, poca tattica. Si mette a tirare e ad attaccare sin da 50 chilometri dall’arrivo, giunge però in riserva di carburante nell’ultimo tratto: sesta piazza, si poteva fare molto meglio.

Gianluca Brambilla, voto 7: buona gamba e buonissimo balzo in classifica generale per l’uomo della Trek-Segafredo. Anche lui, nel tratto conclusivo, non è riuscito a lottare per la vittoria.

Vincenzo Nibali, voto 7: un Nibali arrembante come raramente lo abbiamo visto nelle passate stagioni. Dopo ieri ci prova anche oggi e riesce a centrare la fuga giusta. Non può giocarsi il successo parziale, lasciando spazio al più giovane compagno di squadra Padun. Ma mette in mostra una gamba in nettissima crescita. Il ct Cassani può sorridere.

Gruppo dei migliori, voto 4: ancora una volta tanto marcamento e poca voglia di inseguire. Si lasciano più di 10′ ai fuggitivi, la Mitchelton-Scott decide di perdere la Maglia Rossa in favore di Herrada e la Movistar si limita a gestire.

 





gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Pier Colombo

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