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Volley, Mondiali 2018: Italia-Finlandia 3-0, le pagelle degli azzurri. Juantorena sugli scudi, Mazzone sempre più incisivo

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Serata senza patemi per l’Italia ai Mondiali di volley 2018: contro la modesta Finlandia è arrivata una secca vittoria per 3-0 che proietta gli azzurri verso la Final Six che si disputerà la prossima settimana a Torino.

LE PAGELLE DI ITALIA-FINLANDIA 3-0

Osmany Juantorena, 8: il migliore in campo. 14 punti complessivi con un super 13/20 in attacco. E’ una garanzia totale, l’uomo a cui Giannelli si affida nei momenti chiave, come in chiusura di primo set quando per l’unica volta la Finlandia ha provato ad impensierire la compagine tricolore. L’italo-cubano sa sempre essere insidioso anche in battuta, mentre rappresenta una sicurezza sia in difesa sia in ricezione. Il pilastro imprescindibile di questa Italia.

Ivan Zaytsev, 7,5: la sensazione è che lo Zar stia conservando le energie migliori per le partite che conteranno per davvero. E’ assolutamente letale in attacco sia in diagonale sia in parallela, tuttavia lascia filtrare la sensazione che non sfoderi appieno tutti i cavalli del motore. Ciò nonostante fa comunque la differenza con 14 punti (da segnalare 2 ace ed 1 muro).

Simone Giannelli, 7,5: altra partita senza sbavature. I compagni si fidano ciecamente di questo giovane fenomeno e l’intesa cresce partita dopo partita. Si esalta anche con due tocchi di seconda ed addirittura 3 muri. Prestazione di smisurata sostanza.

Daniele Mazzone, 8: un giocatore che ha compiuto un notevole salto di qualità in questo Mondiale. Da potenziale punto debole a rivelazione che non smette di stupire. Impressionante ed incontenibile il suo rendimento in attacco, dove va sempre a segno con un mostruoso 100% (8/8). Anche in battuta continua ad incidere con la sua velenosa flottante.

Simone Anzani, 7.5: è il muratore di questa Nazionale, 4 quelli messi a segno questa sera. In attacco, come nelle precedenti occasioni, fa invece più fatica rispetto a Mazzone (5/9). E’ forse l’azzurro che meno ha trovato l’intesa ideale con Giannelli.

Gabriele Maruotti, 7: dopo essere entrato a partita in corso con la Slovenia, questa volta il 30enne romano ha addirittura iniziato il match da titolare per un problema fisico occorso a Lanza. Pur contro avversari tecnicamente inferiori, non ha demeritato con un discreto 7/15 in attacco e, soprattutto, tanta sostanza in ricezione. E’ chiaro che la seconda banda resta il vero tallone d’Achille dell’Italia, soprattutto quando le avversarie saranno Russia, Stati Uniti o Brasile.

Massimo Colaci, 6,5: una partita di ordinaria amministrazione. Concreto in ricezione, non deve prodursi in difese esagerate perché l’andamento della sfida e la forza d’urto degli avversari non lo richiedono.

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Foto: Valerio Origo

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