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Formula 1

F1, i precedenti di Sebastian Vettel nel GP di Singapore. Quattro vittorie e due podi per il tedesco che vuole riscattare la debacle del 2017

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Il Mondiale di Formula Uno ha terminato il tour estivo europeo e si appresta ad immergersi nel rush finale della stagione, caratterizzato dalla consueta trasferta asiatica. Dopo lo storico GP d’Italia, il Circus si trasferisce sul “Marina Bay Street Circuit” dal 14 al 16 settembre per il Gran Premio di Singapore, che ospita ininterrottamente dal 2008 i migliori piloti al mondo. Nelle dieci edizioni disputate sono riusciti ad ottenere il successo solo quattro uomini: Sebastian Vettel (4), Lewis Hamilton (3), Fernando Alonso (2) e Nico Rosberg (1). Il tedesco della Ferrari è il pilota che vanta il record di vittorie nel circuito cittadino asiatico, andiamo perciò a ripercorrere i suoi precedenti a Singapore.

La prima edizione di una gara in notturna di F1 avviene nel 2008 a Singapore, con una corsa pazza in cui il teutonico si mantiene lontano dai guai con la sua modesta Toro Rosso e chiude in un’ottima quinta posizione sfruttando i numerosi ritiri ed il caos causato dal celebre incidente della Renault di Nelson Piquet Jr. (la FIA inizialmente radiò Briatore accusandolo di aver convinto il suo pilota ad andare contro le barriere per favorire Alonso). L’anno seguente il nativo di Heppenheim viene promosso in Red Bull ma commette due errori mentre si trova in scia al leader della gara Hamilton, prima danneggiando la vettura in un’escursione di pista e poi venendo penalizzato per aver oltrepassato i limiti di velocità in pit-lane con un drive-through che lo relega in quarta piazza.

Nel 2010, la stagione del suo primo titolo iridato, è protagonista di uno stupendo duello per il successo con il ferrarista Alonso. Il pilota della scuderia di Milton Keynes mette pressione al rivale iberico per tutta la gara senza però riuscire a sopravanzarlo nè in pista (operazione molto complessa a Marina Bay) nè con la strategia ai box. Dal 2011 al 2013 Vettel impone la legge del più forte ed ottiene tre vittorie consecutive, incluse due doppiette pole-vittoria (2011 e 2013). Nel 2012 Sebastian parte terzo, scavalca allo scatto Maldonado e si mette in scia ad Hamilton, il quale viene tradito da un guasto tecnico alla propria McLaren che dà il via libera al tedesco verso la vittoria. L’ultimo GP di Singapore disputato in Red Bull rappresenta la sua miglior prestazione di una stagione fallimentare (2014) in cui viene regolarmente battuto dal giovane compagno di squadra Daniel Ricciardo. Il tedesco si qualifica quarto ma disputa una gara eccellente in cui riesce addirittura a trovarsi in testa davanti alla fenomenale Mercedes di Hamilton fino a nove giri dal termine, per poi accontentarsi della piazza d’onore.

Vettel passa in Ferrari l’anno seguente e, in tre edizioni disputate, ottiene due pole magiche nel 2015 e 2017. Nella prima occasione il neo-ferrarista riesce a capitalizzare la prima posizione in griglia con una gestione della corsa esemplare che gli permette di tenere dietro un aggressivo Ricciardo e tagliare il traguardo davanti a tutti. Nel 2016 la Rossa non è competitiva su questi tipi di tracciati (come in Ungheria e Monaco) e Seb è costretto ad una gara modesta terminata mestamente in quinta piazza. Nella passata edizione della corsa asiatica il tedesco sfrutta il passo corto della sua SF70H per guadagnarsi la quarta partenza dalla p.1 della carriera sul tracciato di Marina Bay, ma rovina tutto con uno start disastroso in cui va a contatto con Verstappen e Raikkonen danneggiando la vettura in modo irreparabile.

 

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