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F1, GP Russia 2018: le 5 risposte che dovrà darci la gara di Sochi

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Il Mondiale 2018 di Formula Uno sbarca a Sochi, sulle rive del Mar Nero, per il Gran Premio di Russia, sestultima prova del campionato. La gara che si correrà domenica alle ore 13.10 italiane, potrebbe risultare decisiva per il prosieguo della stagione e racchiuderà in sé numerosi spunti ed interrogativi. Andiamo ad analizzare i più importanti.

Il Mondiale 2018 è ancora aperto?

Se, ora come ora, dovessimo scommettere il classico euro, la risposta sarebbe improntata sul “No”, e non solamente per i 40 punti di vantaggio di Lewis Hamilton su Sebastian Vettel, non certo un fattore trascurabile, quanto perchè il gap tra i due piloti è anche a livello di morale e non solo di classifica. Mancano appena sei gare alla conclusione della stagione, per cui sono ancora in palio 150 punti. Per l’inglese c’è la voglia di chiudere anzitempo i conti, ma anche la consapevolezza di poter gestire senza rischiare. Già riaprire i discorsi per il tedesco sarà una impresa, andare a vincere il Mondiale, poi, sarebbe epocale.

La Mercedes si confermerà di nuovo davanti alla Ferrari come macchina?

Dopo diverse gare in sofferenza, la W09 è tornata impressionante. Nella fase calda del campionato la vettura di Brackley ha sofferto di surriscaldamento generale (doppio ritiro in Austria) e di gomme (sempre al Red Bull Ring, più altre occasioni). Giorno dopo giorno è intervenuta, ha limato i difetti ed ora è tornata pressoché perfetta. Potente e veloce (in alcune occasioni leggermente meno performante della Ferrari) affidabile e, soprattutto, impeccabile con le gomme, sia a livello di copertura delle mescole che di azzeramento dei problemi di blistering. Il team anglo-tedesco ha studiato una strategia ad hoc per scongiurare questi problemi e tra Monza e Marina Bay è apparsa davvero eccezionale. A Sochi, da quando la gara è entrata in calendario, ha sempre vinto, per cui la Ferrari non può certo dormire sonni tranquilli, anche se la pista russa vuole velocità e trazione, e la SF71H non è seconda a nessuno in queste situazioni.

Sebastian Vettel si desterà dal torpore?

La grande domanda del fine settimana in arrivo. Se il tedesco sarà quello visto tra qualifiche e gara di Singapore significherà che nemmeno lui crede più alle possibilità di titolo e che Hamilton lo ha sconfitto su due piani. L’ex Red Bull è chiamato ad una risposta immediata dopo le scoppole di Monza e Marina Bay, altrimenti la stagione sarà conclusa. Se, e nessuno a Maranello se lo augura, la situazione non dovesse cambiare, sarebbe un brutto campanello d’allarme anche in vista del 2019.

Lewis Hamilton risulterà ancora imbattibile?

Nelle ultime cinque gare Hamilton ha ottenuto 4 vittorie ed un secondo posto a Spa. Un ruolino di marcia che parla chiaro riguardo il suo stato di forma, e di grazia. L’alfiere della Mercedes è entrato in questa modalità dopo il ko di Silverstone, che ha voluto vendicare in ogni occasione. Quando l’inglese raggiunge questo livello sembra imbattibile e, soprattutto, si sente imbattibile e lo ha confermato con il giro in qualifica di Singapore, un vero e proprio capolavoro. Sochi, tuttavia, non è mai stata la sua pista preferita. Se riuscisse a vincere anche in questo caso avrebbe davvero il quinto titolo in tasca.

La Red Bull sarà una possibile mina vagante?

Vedendo le caratteristiche della pista di Sochi, e i dati storici, la Red Bull sembra tagliata fuori dalla lotta. La vettura di Milton Keynes non dispone della potenza del motore richiesta e soffrirà pesantemente sui rettilinei del tracciato russo. A Marina Bay Max Verstappen ha centrato una brillante piazza d’onore. A meno di clamorose sorprese, in GP di Russia vedrà lui e Daniel Ricciardo in difesa.

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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