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Equitazione
Equitazione, Mondiali 2018: Steve Guerdat al comando, Lorenzo De Luca unica luce azzurra a Tryon. Il pass per Tokyo ora è lontano
Si salva solo Lorenzo De Luca nella prima prova del salto ostacoli ai Mondiali 2018 di equitazione a Tryon (USA). Il fuoriclasse italiano ha concluso al nono posto nella prova aperta a 124 iscritti, mettendo in mostra una splendida condizione di forma in sella ad Irenice Horta e chiudendo la sua prestazione con un percorso netto in 78”71 (1.19 penalità), a poco più di 2 secondi dal leader della classifica, lo svizzero Steve Guerdat, abile nell’abbinare velocità e precisione e chiudere in 76”33 (0.00 pen) in sella a Bianca, ponendo in tal modo una seria ipoteca nella lotta per le medaglie.
Secondo posto parziale per il brasiliano Pedro Veniss, che ha sfiorato la vittoria con Quabri de l’Isle, completando il percorso senza sbavature in 76”68 (0.17 pen). A sorpresa sul podio c’è anche l’australiano Rowan Willis, che ha realizzato uno splendido percorso netto in 76”95 (0.31 pen) con Blu Movie, lasciando al quarto posto il tedesco Marcus Ehning su Pret A Tout in 77”08 (0.37 pen). La Svizzera si gode anche la prova superba di Martin Fuchs, quinto su Clooney in 77”69 (0.68 pen), segnale evidente della forma smagliante dei cavalieri elvetici a Tryon. Settimo posto, invece, per l’olandese Harrie Smolders, che ha tenuto fede al primato nel FEI ranking con una prestazione senza errori in 78”12 (0,81 pen) in sella a Don VHP Z NOP, alle spalle del talentuoso colombiano Carlos Enrique Lopez Lizarazo su Admara, sesto in 77”96 (0.81 pen).
I padroni di casa si godono, invece, la buona prova di McLain Ward, ottavo in 78”49 (1.08 pen) e in piena corsa per vincere in sella a Clinta, mentre l’olandese Marc Houtzager su Sterrehof’s Calimero ha chiuso la top ten alle spalle di De Luca. Decisamente lontani dalle prime posizioni gli altri italiani in gara. Luca Marziani è stato molto preciso in sella a Tokyo du Soleil, ma non si è rivelato altrettanto veloce e ha concluso al 43° posto in 84”52 (4.09 pen) con 0 penalità e ad oltre 8 secondi dal leader.
Sfortunato, invece, Emanuele Gaudiano, che ha chiuso al 97° posto in 96”26 e ha patito l’infortunio del suo destriero Chalou ed è costretto ad abbandonare la scena, complicando ulteriormente le cose all’Italia, che dovrà tentare la rimonta per le prime 6 posizioni nella prova a squadre (che assegnano il pass per le Olimpiadi di Tokyo 2020) con soli tre binomi. Ben tre ostacoli abbattuti, infine, per Piergiorgio Bucci, che ha completato in 100”22 (11.94 pen) in sella a Diesel GP du Bois Madame, piazzandosi mestamente al 105° posto.
Nella gara a squadre, intanto, la Svizzera è in testa con 2.62 penalità davanti all’Olanda (4.35) e al Brasile (6.42), mentre gli USA e l’Australia completano la top 5. Soltanto 17a l’Italia, che ha collezionato 15.24 penalità e ha quasi compromesso le chance di ottenere a Tryon il pass per Tokyo.Servirà ben altra Italia nei prossimi giorni per ambire ad un risultato importante e proiettarsi verso una rimonta che può valere la qualificazione anticipata ai prossimi Giochi Olimpici.
mauro.deriso@oasport.it
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Foto: Facebook Steve Guerdat