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Formula 1

Sebastian Vettel, GP Belgio 2018: “Ricaricate le batterie, sono pronto per correre”

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Sebastian Vettel è pronto per ricominciare a battagliare in pista dopo le ultime due gare complicate che lo hanno spedito a 24 punti di distacco da Lewis Hamilton. Il pilota della Ferrari riparte dal GP del Belgio in programma questo weekend a Spa, l’obiettivo è naturalmente quello di vincere e ridurre il ritardo in classifica dal britannico della Mercedes per tenere ancora aperto il Mondiale. Oggi il tedesco ha risposto alle domande dei fan durante una diretta live sulla pagina Facebook della Ferrari moderata da Marc Gené e con la partecipazione anche di Kimi Raikkonen.

Sebastian Vettel ha parlato del ritorno dopo la pausa estiva: “È importante ritornare a correre dopo le vacanze, chiaramente la cosa bella è stata ricaricare le batterie per un paio di settimane prima di ripartire. Ora guardiamo alla seconda parte della stagione in questo fantastico circuito“. Il tedesco ha parlato anche delle sue ferie: “Durante la pausa estiva devi anche spegnere un po’ tutto, fai sì sessioni di allenamento ma è difficilmente mantenere il livello della stagione agonistica anche in vacanza, nonostante comunque ci sia del lavoro da fare“.

Poche parole sulla gara del fine settimana, la concentrazione regna sovrana in casa Ferrari anche se Seb ha provato a distrarsi parlando dei suoi concerti preferiti (Coldplay a Rio, Stones a Montreal) e dei videogiochi tra cui si distinguono Fifa e Mario Kart. I circuiti preferiti? “Il circuito di Nürburgring, Nordschleife, è il mio preferito in assoluto. Credo che di recente abbiano messo anche un nuovo asfalto, fa paura in alcuni punti ma è un mostro sacro. Anche Macao è un bel circuito“.

Successivamente Sebastian è entrato in merito alla gara in altro contesto: “La chiave di tutto sarà la velocità, quest’anno siamo andati bene su tutti i tipi di pista, non solo quelli veloci. È per questo che sono fiducioso. Per quanto riguarda Alonso credo sia normale, toccherà anche a me, è normale per i piloti andare e venire, lui è rimasto in F1 per anni e credo abbia valutato che fosse il momento, sulle motivazioni solo lui sa la verità. Ricciardo in Renault invece mi ha sorpreso, lui ne sa sicuramente di più. È uno dei migliori piloti quindi credo sappia quello che sta facendo, su quanto invece la Renault migliorerà negli anni a venire, non posso esprimermi”.

 





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