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La rinascita del tennis azzurro maschile

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Dopo anni di buio e sofferenze, il 2018 verrà sicuramente ricordato dagli appassionati italiani di tennis come l’anno dell’affermazione e della rinascita di talenti cristallini che, finalmente, dopo stagioni difficili e di apprendistato, stanno riuscendo a portare a casa dei risultati e dei tornei importanti.
Stiamo parlando, in particolare, del trio Fognini-Cecchinato-Berrettini.
Senza nulla togliere agli altri tennisti italiani, Sonego, Lorenzi e Seppi su tutti, questi tre, quest’anno, sono riusciti a risalire la classifica ATP a suon di ottime prestazioni e di tornei ATP vinti.

Qual è la probabilità di vittoria dei nostri azzurri allo Us Open?
Per quanto riguarda l’analisi delle quote dei bookmaker, nello specifico, su William Hill, i favoriti assoluti per la vittoria finale del torneo sono il croato Novak Djokovic e lo spagnolo Rafael Nadal â€‹a quota 3.25. Sul terzo gradino del podio dei favoriti siede il Re eterno, Roger Federer, la cui vittoria finale è quotata a 6.00.I primi degli “umani” sono invece Alexander Zverev, il piccolo campioncino tedesco, e l’argentino Juan Martin Del Potro, la cui vittoria finale è pagata ben 13 volte la posta. I nostri tre italiani hanno qualche possibilità di vittoria? Vediamo la loro situazione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fabio Fognini

Probabilmente anche grazie al lavoro dietro le quinte di sua moglie Flavia Pennetta ed alla nascita del suo primogenito, sembra aver trovato quella costanza e quella tranquillità che gli erano sempre mancate al fine di compiere il definitivo salto di qualità. Le vittorie, in ordine cronologico, sulla terra di Bastad e sul cemento Los Cabos gli hanno permesso di fare un ulteriore balzo in avanti in classifica risiedendo ormai stabilmente nella top 20 della classifica ATP.

Marco Cecchinato

Dopo la semifinale al Roland Garros, raggiunta dopo aver demolito ai quarti di finale un certo Novak Djokovic, sembra aver cambiato marcia soprattutto a livello mentale, quantomeno sulla terra rossa. Proprio la terra gli ha regalato la prima vittoria a Budapest il 29 aprile 2018, accompagnata subito dalla seconda al torneo ATP 250 croato di Umago il 22 luglio 2018. Restano ancora evidenti, tuttavia, i limiti, più mentali che tecnici, dimostrati anche di recente allo US OPEN da cui è uscito sconfitto ai 64esimi di finali contro il francese Bennetau. Nonostante i problemi sul cemento, al momento, Cecchinato risiede stabilmente nei top 30 della classifica posizione della classifica ATP, un risultato probabilmente insperato ed imprevedibile anche per lui ad inizio stagione.

Matteo Berrettini

Romano classe 1996, quest’anno ha finalmente dimostrato al grande pubblico il suo talento cristallino: in possesso di un servizio e di un diritto potenti e micidiali, a suo di buoni prestazioni e grazie alla vittoria al torneo di Gstaad, è riuscito a risalire prepotentemente la classifica ATP.
Tutti e tre gli azzurri sulla carta sembrano stiano attraversando un momento positivo sul quale devono capitalizzare per terminare al meglio questa stagione ed arrivare all’inizio della prossima con il morale alto, per continuare questo ciclo positivo e puntare ancora più in alto, forse al gradino più alto del podio su terreni sacri come quelli di Wimbledon o dei Rolland Garros.

Foto: Lev Radin/Shutterstock.com

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