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Scherma, Mondiali 2018: le speranze di medaglia dell’Italia. Il fioretto guida la spedizione azzurra

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Domani cominciano i Mondiali di scherma a Wuxi. C’è grande attesa per l’Italia, che vuole riscattare un Europeo che l’ha vista subire il sorpasso nel medagliere dalla Russia. La squadra azzurra si presenta in terra cinese con grandi ambizioni e con la volontà di riprendersi il ruolo di miglior nazione al mondo, proprio come era successo nella passata stagione a Lipsia.

Nella scorsa edizione l’Italia ha conquistato nove medaglie (4 ori, 1 argento e 4 bronzi) e la squadra tricolore proverà a replicare il bottino ottenuto. Non sarà facile, ma tantissimo come sempre dipenderà dal fioretto, arma dalla quale l’anno passato arrivarono ben cinque medaglie. Al femminile Inna Deriglazova non sembra conoscere il termine sconfitta, ma Arianna Errigo ed Alice Volpi proveranno ad interrompere la striscia di ori conquistati dalla campionessa russa. Le due azzurre vorranno poi trascinare il Dream Team all’ennesimo titolo, bissando l’oro della passata edizione e anche quello degli ultimi Europei in una finale contro la Russia indimenticabile.

Anche al maschile ci sono grandi ambizioni. Daniele Garozzo cercherà in terra cinese di mettersi al collo l’unico oro individuale che manca alla sua bacheca. Alessio Foconi si presenta da numero due del mondo ed è reduce dalla miglior stagione della carriera con quattro piazzamenti sul podio, tra cui la vittoria a Parigi. Inoltre ci saranno anche due veterani come Giorgio Avola, bronzo europeo in carica, ed Andrea Cassarà, altri due papabili medagliati. Inoltre i fiorettisti hanno da difendere come le ragazze il titolo conquistato nella passata stagione e non sarà facile contro i fortissimi Stati Uniti e le sempre temibili Russia e Francia. Il podio comunque è l’obiettivo minimo per gli azzurri.

Nella spada si rivedrà in pedana Paolo Pizzo. Il siciliano è tornato in pedana ai Giochi del Mediterraneo dopo un lungo infortunio e proverà a difendere il titolo conquistato nella passata stagione a Lipsia. Servirà una grandissima impresa ad uno dei veterani della squadra azzurra, ma nelle difficoltà Paolo ha sempre saputo esaltarsi e sicuramente proverà a regalarsi un sogno anche in terra cinese. Marco Fichera e Andrea Santarelli proveranno a ricoprire il ruolo degli outsider ed insieme a Pizzo sono già certi della qualificazione al tabellone principale. Dovrà affrontare, invece, le qualificazioni Enrico Garozzo, che cerca il riscatto dopo alcune stagioni sottotono ed il Mondiale può davvero essere l’occasione giusta.

Tra le donne Mara Navarria si presenta alla rassegna iridata da numero uno del mondo e con grande voglia di cancellare un Europeo deludente. La friulana ha vinto per due volte in stagione e punta assolutamente a conquistare una medaglia in questa competizione. C’è poi sempre l’incognita Rossella Fiamingo, reduce da una brutta stagione, ma che nei grandi appuntamenti ha sempre trovato qualcosa di speciale e due ori mondiali sono già stati messi in bacheca.

Capitolo squadre. Una stagione molto altalenante con qualche bel risultato. Sia spadisti che spadiste non partono tra le prime favorite, ma possono comunque provare a lottare per un piazzamento sul podio.

Anche nella sciabola c’è un titolo mondiale da difendere ed è quello conquistato dalle sciabolatrici. Il 2017 è stato l’anno di Rossella Gregorio e compagne, con la fantastica doppietta tra Europei e Mondiali. Le azzurre hanno la possibilità di bissare quel successo ottenuto a Lipsia, anche se Russia, Francia e Corea del Sud fanno paura.

Proprio la campana nella prova individuale è la principale carta azzurra, ma ci vorrà anche un po’ di fortuna nel sorteggio del tabellone, visto che per tre volte consecutive (ultima agli Europei) Gregorio si è trovata ad affrontare quasi subito la neo campionessa d’Europa Sofya Velikaya. Possono recitare il ruolo delle outsider le altre azzurre: Irene Vecchi, Loreta Gulotta e Martina Criscio.

In campo maschile c’è grande attesa per Luca Curatoli. L’azzurro ha sfiorato la medaglia agli Europei dopo un’eliminazione tra molte polemiche con il georgiano Bazadze, ma è reduce da una stagione davvero ottima, con due piazzamenti sul podio. Speranze anche per Enrico Berrè, che in questa stagione è salito per ben due volte sul gradino più alto del podio e che punta ad essere protagonista anche a Wuxi. Luigi Samele è un possibile outsider e poi c’è sempre Aldo Montano, che sa esaltarsi nei grandi appuntamenti. Sciabola maschile azzurra che punta anche al podio nella gara a squadre, dove la Corea è la favorita per la medaglia d’oro, ma Curatoli e compagni sono molto ambiziosi e ambiscono ad una medaglia di prestigio.

 





 

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Foto: Federscherma Bizzi/Trifiletti

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