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Atletica, Diamond League Losanna 2018: Lyles vola in 19.69, Samba non sorprende, sfida Ta Lou-Thompson, Tamberi stop 2.25, Shubenkov vuole il record

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A Losanna (Svizzera) è andata in scena una tappa della Diamond League 2018 di atletica leggera. Bella serata con qualche lampo e ottime prestazione da parte degli atleti impegnati in territorio elvetico.

200 METRI (maschile) – Performance stellare di Noah Lyles che eguaglia la già sua miglior prestazione mondiale stagionale (19.69 corso il 26 maggio a Eugene) e conferma di essere l’uomo del futuro sul mezzo giro di pista. Alle sue spalle il connazionale Michael Norman (19.88), terzo l’ecuadoregno Alex Quinonez (20.08).

110 METRI OSTACOLI – Sergey Shubenkov continua a incantare: dopo il 12.92 corso tre giorni fa, il russo si conferma su quei livelli con un super 12.95, ad appena quattro centesimi dal record europeo. Nettamente sconfitti lo statunitense Devon Allen (13.29) e il francese Pascal Martinot-Lagarde (13.30), soltanto quinto il Campione di tutto Omar McLeod (13.41).

400 METRI OSTACOLI (maschile) – Tutti si aspettavano qualcosa di inverosimile da Abderrahman Samba dopo che era diventato il secondo uomo capace di scendere sotto i 47” e invece oggi il qatarino si ferma a 47.42, dominando comunque la gara davanti al Campione del Mondo Karsten Warholm (47.94) e al turco Yasmani Copello (48.85) mentre Kyron McMaster non ha terminato la prova.

100 METRI (femminile) – Il testa a testa tra Marie-Josée Ta Lou ed Elaine Thompson regala grandissime emozioni. La spunta l’ivoriana con un ottimo 10.90 (a cinque centesimi dal suo mondiale stagionale), battendo la Campionessa Olimpica (10.99) e la statunitense Jenna Prandini (11.00). Quarta Dafne Schippers (11.02), record nazionale svizzero per Mujinga Kambundji (11.03).

5000 METRI (maschile) – Arriva il primato mondiale stagionale firmato da Birhanu Balew. L’atleta del Bahrain chiude in 13:01.09 (personale) lasciandosi alle spalle gli etiopi Selemon Barega (13:02.67) e Abadi Hadis (13:03.62).

SALTO IN ALTO (maschile) – Gara priva di Mutaz Essa Barshim, infortunato dopo il fallimentare tentativo di record del mondo tre giorni fa. Senza il qatarino detta legge il russo Danil Lysenko con un fantastico percorso netto fino a 2.37 (poi si ritira). Alle sue spalle l’australiano Brandon Starc (2.29 alla prima) e lo statunitense Jeron Robinson (2.29 alla seconda). Gianmarco Tamberi supera l’asticella posta a 2.25 soltanto alla terza prova, poi tre nulli a 2.29: siamo sugli stessi livelli del 2.26 di Szekesfehervar, il Campione d’Europa deve ritrovarsi.

 

400 METRI (femminile) – Passeggiata di salute per Salwa Eid Naser. La vicecampionessa del mondo non deve strafare per imporsi in 49.78: assolo della ragazza proveniente dal Bahrain che precede le statunitensi Jessica Beard (50.40) e Shakima Wimbley (50.58).

800 METRI (femminile) – La gara era priva di Caster Semenya e allora si è imposta la sua grande rivale: la burundiana Francine Niyonsaba ha vinto in 1:57.80 regolando la statunitense Ajee Wilson (1:58.20) e l’etiope Habitam Alemu (1:58.38).

1500 METRI (femminile) – Tutti si attendevano Caster Semenya che ha optato per la doppia distanza ma la sudafricana è solo sesta (4:00.44) nella gara vinta dalla statunitense Shelby Houlihan con il nuovo record del meeting (3:57:34, battuto di mezzo secondo il tempo di Genzebe Dibaba risalente allo scorso anno). L’american si lascia alle spalle le quotate Laura Muir (3:58:18) e Sifan Hassan (3:58.39).

400 METRI OSTACOLI (femminile) – Non succede nulla di particolarmente clamoroso, arrivo in volata con la statunitense Shamier Little (53.41) che batte la giamaicana Janieve Russell (53.46) e la connazionale Georganne Moline (53.90), soltanto quarta la grande stella Dalilah Muhammad (54.61).

SALTO IN LUNGO (femminile) – Gara pazzesca per pathos. La super favorita Ivan Spanovic vola subito a 6.90 metri, il primo tentativo sembra essere il preludio di una grande serata ma la serba si ferma a quella misura. Malaika Mihambo piazza lo scherzetto all’ultimo tentativo, eguagliando la rivale a 6.90. La seconda miglior misura premia la tedesca (6.70 contro 6.67). Terza la Campionessa Olimpica Caterine Ibarguen (6.77).

SALTO TRIPLO (maschile) – Il duello tra Christian Taylor e Pedro Pablo Pichardo non decolla sotto il profilo delle misure ma il botta e risposta ha creato un bel pathos: il naturalizzato portoghese piazza 17.61 al secondo tentativo, il Campione di tutto ribalta tutto con il 17.62 alla terza prova. Terzo posto per l’altro statunitense Chris Benard (16.92).

SALTO CON L’ASTA (femminile) – Successo della greca Katerina Stefanidi che supera 4.82 al secondo tentativo come la rivale Jennifer Suhr ma si impone grazie a un errore in più commesso dalla statunitense alla quota inferiore. La Campionessa di tutto e l’americana si sono poi sfidate a quota 4.88 insieme alla russa Anzhelika Sidorova (4.82 alla terza) ma sono arrivati solo nulli.

GETTO DEL PESO (maschile) – Il Campione del Mondo Tomas Walsh ha bisogno di un bel 21.92 per vincere la gara. Il neozelandese piazza il getto trionfale al quinto tentativo superando il brasiliano Darlan Romani (21.38) e il polacco Micahl Hartyk (21.21).

TIRO DEL GIAVELLOTTO (femminile) – Nessuno riesce a battere il 65.02 piazzato dalla ceca Nikola Ogrodnikova al terzo tentativo. La cinese Shiying Liu (64.46) e la slovena Martina Rateh (63.28) chiudono appena alle sue spalle.

 





(foto FIDAL/Colombo)

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