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Volley, Nations League 2018, Italia-Canada. Black out azzurro e il Canada ringrazia: prima sconfitta (1-3) per la squadra di Blengini

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Un’Italia troppo brutta per essere vera subisce la sua prima sconfitta nell’avventura di Nations League, perdendo 3-1 (22-25, 27-25, 25-22, 25-16) contro il Canada. I nordamericani hanno giocato nettamente meglio, partendo da difesa e ricezione impeccabili, fino ad arrivare alla battuta e al contrattacco, molto efficaci. L’Italia, invece, escluso un primo set non eccelso ma comunque vinto con il carattere, ha ricevuto male e battuto peggio, è apparsa svogliata e molto provata anche fisicamente (il crollo nel quarto set lo sta a dimostrare). Cose che capitano e che possono non fare male se circoscritte nell’arco di una serata ma un piccolo campanello d’allarme sul carattere degli azzurri questa sera ha suonato e sarà importante vedere come riusciranno a reagire domani i ragazzi di Blengini.

Zaytsev e Anzani si salvano nella deriva generale di una serata nerissima, nella quale il nervosismo l’ha fatta da padrone, dopo un avvio tutto sommato positivo, con il primo set ribaltato dopo una partenza stentata.

Antiga in avvio rinuncia al suo uomo più importante, Taylor Sanders e dall’altra parte Blengini punta su Antonov titolare in banda. Lo schiacciatore ex Treviso parte titubante soprattutto in ricezione e gli azzurri faticano in avvio andando sotto 7-10. Gli azzurri, però, restano a galla grazie agli attacchi di palla alta di Zaytsev e Juantorena e, strada facendo, l’Italia ritrova anche il cambio palla. Antonov piazza un doppio ace e porta da 17-19, gli azzurri avanti 20-19. Nel finale la formazione tricolore alza il ritmo e i canadesi vanno in difficoltà. Ci pensa Juantorena a chiudere con una doppia prodezza e un muro a uno: 25-22.

In avvio di secondo set sembra tutto facile per gli azzurri, nonostante gli ingressi di Sanders e Sclater. L’Italia vola sul 12-9 ma qualcosa si inceppa nella macchina nostrana. Arrivano gli errori a ripetizione in battuta, con poca efficacia al servizio e il Canada ne approfitta per portarsi avanti 19-17 Giannelli a muro pareggia il conto ma il Canada resta avanti (anche grazie a 4 errori consecutivi in battuta della squadra di Blengini). Nel finale una palla contesa a rete regala al Canada il successo con il punteggio di 27-25 dopo tre set ball annullati.

Nel terzo set l’Italia torna in campo sonnecchiante e concede molti vantaggi ad un Canada molto ordinato. Gli uomini di Blengini battono  male e anche quando forzano il servizio i nordamericani sono precisi in ricezione e si affidano spesso a micidiali primi tempi. Gli azzurri vanno sotto 2-5 e inseguono fino al 15-18. Zaytsev prova a suonare la carica al servizio ma è solo un fuoco di paglia che porta al 19 pari con il muro di Giannelli e con il nuovo entrato Parodi protagonista. Ci pensa Derocco a riportare avanti i canadesi (22-19) e Zaytsev con un errore in contrattacco fa volare gli avversari sul 2-1 (25-22).

Nel quarto set l’Italia alza definitivamente bandiera bianca. La truppa tricolore va sotto 4-8 e non si riprende più. Un crollo anche mentale che costringe Blengini a ricorrere senza risultati a Baranowicz in regia. L’ultimo sussulto, il sestetto azzurro ce l’ha sul 14-11 per i canadesi, poi encefalogramma piatto e tanta voglia di doccia con errori banali e poca voglia di lottare. La sconfitta è servita ed è uno schiaffone forte dopo le belle prove dello scorso week end. Sanders (meno protagonista di tutti) e compagni ringraziano e festeggiano per il 25-16 che regala loro la seconda vittoria della Nations League





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