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Ciclismo

Giro del Delfinato 2018, il Team Sky vince la cronometro a squadre. Kwiatkowski in giallo, Moscon secondo. Vincenzo Nibali in difficoltà

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Il Team Sky ha vinto la cronometro a squadre del Giro del Delfinato 2018: la corazzata britannica ha coperto i 35 chilometri da Pont-de-Vaux a Louhans-Chateaurenaud con il tempo di 36:33.46 all’eccezionale media di 57.460 km/h. Prova eccezionale da parte dello squadrone che ha messo in strada tutte le sue doti nelle prove contro il tempo: gesto tecnico perfetto, ottima rotazione degli uomini, cambi perfetti, pronostico rispettato e vittoria con 37” di vantaggio sulla BMC e 52” sulla Lotto Soudal.

Grazie a questo successo, il polacco Michal Kwiatkowski indossa nuovamente la maglia gialla di leader della classifica generale soffiandola a Daryl Impey che è giunto al traguardo con un ritardo di 56 secondi guidando la sua Mitchelton-Scott (quarto posto). L’Italia festeggia la seconda posizione di Gianni Moscon che si trova a soli 3 secondi di ritardo dall’ex Campione del Mondo: il corridore italiano, che al Tour de France sarà gregario di Chris Froome, potrebbe essere il grande favorito per il successo finale visto che le prossime quattro tappe saranno infarcite di salite. Il 24enne trentino precede i compagni di squadra Jonathan Castroviejo (a 9” dal leader) e Geraint Thomas (a 21”).

Vincenzo Nibali era attesissimo per questa prova, un importante test in vista della cronometro a squadre che troveremo anche alla Grande Boucle. La Bahrain Merida però non è stata all’altezza della situazione e ha chiuso in sedicesima posizione ad addirittura 2’04” dal Team Sky. Non arrivano purtroppo segnali incoraggianti per lo Squalo: è vero che la sua formazione cambierà alcuni tasselli in vista della prestigiosa corsa a tappe ma suona un piccolo campanello d’allarme, bisognerà migliorare tanto per non accusare un distacco troppo importante da Froome e dagli altri big. La AG2R La Mondiale di Romain Bardet ha chiuso al settimo posto a 1’29” di ritardo, ottava la Movistar a 1’31” entrambe precedute da Quick-Step Floors (a 1’01” dai vincitori) e Trek Segafredo (a 1’26”).

 





(foto Valerio Origo)

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